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Calvi Risorta. Sequestrata una piantagione di cannabis

Sotto sequestro una piantagione di “cannabis indica” a Calvi Risorta

CALVI RISORTA. La Guardia di Finanza di Capua e i Baschi Verdi di Aversa, coadiuvati dalle unità cinofile, hanno sequestrato una piantagione di “cannabis indica” illegalmente coltivata nelle campagne di Calvi Risorta, costituita da ben 106 piante di altezza variabile tra uno e tre metri, gestita da G.S., imprenditore agricolo 60enne originario di Giugliano in Campania, arrestato per produzione e traffico di sostanze stupefacenti.

Da tempo i finanzieri tenevano sotto controllo l’uomo, conosciuto come coltivatore di alberi da frutta. Alle prime ore dell’alba di ieri è scattato quindi il blitz sul fondo insistente in località Masseria Caparco, dove sono state rinvenute 56 piante di “cannabis indica” di altezza variabile da uno e due metri, nascoste da una fitta vegetazione. Successivamente, lungo una scarpata accessibile esclusivamente tramite l’uso di funi da arrampicata, venivano rinvenute ulteriori 50 piante di cannabis alte circa tre metri cadauna.

L’illecita piantagione, insistente su un terreno di proprietà dello stesso G.S. dove sono stati rinvenuti anche fertilizzanti e attrezzi da lavoro utilizzati per la coltivazione, era dotata di un ingegnoso e complesso sistema di auto-irrigazione. Il soggetto responsabile, sorpreso dai finanzieri ad irrigare le piante, è stato tratto in arresto.

Le oltre 100 piante di cannabis sono state sequestrate. Il prodotto stupefacente, una volta essiccato e opportunamente lavorato, immesso sul mercato avrebbe fruttato oltre 100 mila euro.

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