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Caso camici, il governatore lombardo Fontana indagato per un tentato bonifico

La difesa: “Risarcito in coscienza il cognato”

Il governatore lombardo Attilio Fontana è indagato nel caso dei camici per un tentato versamento alla Dama spa da un suo conto in Svizzera, su cui nel 2015 aveva fatto uno “scudo fiscale” per 5,3 milioni di euro. Avrebbe ordinato il “risarcimento” all’azienda del cognato ma la fiduciaria che detiene i suoi conti lo ha denunciato. Il reato ipotizzato a carico di Fontana, secondo il Corriere della Sera, sarebbe quello di “frode in pubbliche forniture”.

La difesa del presidente replica: “Ha voluto risarcire in coscienza il cognato ma tale risarcimento è rimasto lettera morta”. 

Salvini: “Basta con indagini a orologeria”

“Ne abbiamo abbastanza di queste indagini a orologeria e a senso unico. La Lombardia, i suoi morti e le sue istituzioni meritano rispetto, siamo stufi”. “Indagato perché un’azienda ha regalato migliaia di camici ai medici lombardi. Ma vi pare normale? Malagiustizia a senso unico e ‘alla Palamara’, non se ne può più”. Così il leader della Lega Matteo Salvini.

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