V-news.it

Milano, autista ferma bus di studenti ed incendia il mezzo di trasporto: accusato di terrorismo. "Gesto per i migranti morti in mare"

L’uomo è anche accusato di sequestro di persona

MILANO. Arrivano nuovi aggiornamenti sulla strage sfiorata di San Donato Milanese, l’autista incriminato ha fermato lo scuolabus che stava guidando, con due classi di 51 studenti di seconda media a bordo, tenendoli per 40 minuti sotto sequestro. Prima ha gridato a loro: “Di qua non esce vivo nessuno”, ha sequestrato i cellulari e legato tutti i bambini con fascette da elettricista, poi ha dato fuoco al mezzo, ma per fortuna i carabinieri sono riusciti a far uscire tutti i ragazzi dal mezzo in tempo. Tutto questo è  accaduto oggi nel drammatico pomeriggio a San Donato Milanese: l’uomo, un 46enne di origini  senegalesi ma con cittadinanza italiana da 17 anni, è stato arrestato con l’accusa di sequestro di persona e strage con l’aggravante della finalità di terrorismo. “E’ stato un miracolo, sono stati eccezionali i Carabinieri sia a bloccarlo che a tirare fuori dal pullman tutti i bambini”, ha detto il procuratore capo di Milano Francesco Greco.

Dodici studenti sono tutt’ora ricoverati in ospedale in codice verde per principio di intossicazione, nello stesso ospedale si trovano due adulti ricoverati in codice giallo. L’uomo si trova sotto sorveglianza armata anche lui in ospedale. Ousseynou Sy,   il senegalese di 46 anni avrebbe numerose ustioni alle mani. Ha una ex moglie italiana dalla quale ha avuto due figli di 12 anni e 18 anni. Il suo nome non è nuovo agli ambienti delle forze dell’ordine, ha avuto in passato accuse per violenza sessuale, e guida in stato di ebrezza. Gli agenti investigativi stanno indagando ancora sulle affermazioni che l’uomo avrebbe detto sul pullman ai ragazzi, uno dei ragazzi ascoltati dopo l’incendio, ha riferito agli inquirenti le parole espresse dall’uomo: “Ho perso tre figlie annegate in mare” ma su questa affermazione non c’è ancora assoluta verità.

Exit mobile version