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Marcianise. Tartaglione: “L’azione politica mia e del Movimento Terra di Idee è stata sempre molto trasparente”

Le dichiarazioni del giornalista e direttore di “Caffè Procope” Alessandro Tartaglione

MARCIANISE. Credo nel primato della politica, nella capacità di questo strumento di regolare ed indirizzare le società verso la soluzione dei problemi e il progresso delle stesse. Questa concezione presuppone che chi si occupa di politica dovrebbe trascendere dalle questioni personali ed indirizzare le proprie energie verso un confronto, anche severo, che riguardi le diverse vedute rispetto alla risoluzione dei problemi. A questi principi, e solo a questi, mi sono ispirato durante tutto l’arco della mia esperienza politica. Per come la vedo io, non esistono nemici, ma solo avversari politici e continuerò a pensarla in questo modo, finché il confronto si esprimerà all’interno di regole democratiche costituzionalmente garantite.
Fatta questa premessa, trovo davvero singolare che qualcuno mi voglia trascinare in una rissa mediatica che abbia come oggetto le ormai prossime elezioni comunali. L’azione politica mia e del Movimento Terra di Idee è stata sempre molto trasparente. Abbiamo sostenuto con grande lealtà la candidatura dell’ex sindaco, così come ne abbiamo criticato aspramente ed apertamente la gestione autocratica, solitaria ed intollerante. Disinteressandoci completamente delle poltrone, abbiamo prodotto innumerevoli mozioni, interrogazioni consiliari, proposte politiche ed idee, tutte regolarmente protocollate presso il Comune e le rispettive commissioni consiliari. Siamo passati all’opposizione quando ci è stato sistematicamente impedito di partecipare alle scelte dell’amministrazione comunale. Un’azione politica documentabile e di cui è possibile trovare riscontro scorrendo la pagina Facebook di Marcianise Terra di Idee. L’impossibilità di poter contribuire in maniera diretta alle decisioni amministrative si coniugava ad una gestione amministrativa mediocre, mentre i problemi della città si acuivano, le risorse finanziarie venivano dilapidate e la distanza tra il programma elettorale e le aspettative dei cittadini si faceva sempre più ampia.
Il voto alla mozione di sfiducia al sindaco, quindi, non è stata né una congiura né una “sponda” ad altrui decisioni, ma una semplice azione consequenziale alla chiusura totale nei confronti del nostro movimento politico, che tanto successo ed entusiasmo aveva riscontrato tra i cittadini di Marcianise, e al palese fallimento dell’amministrazione comunale.
Tutto ciò, però, riguarda il passato e la nostra città ha bisogno di concentrarsi sul proprio futuro. Qualche settimana fa ho pubblicato una serie di riflessioni sulle quali ho chiesto un confronto pubblico con i cittadini e le altre forze politiche. Ne seguiranno presto altre. Molte persone (cittadini, imprenditori, professionisti) mi hanno contattato, messaggiato e telefonato per esprimermi il loro punto di vista. Ho potuto raccogliere alcune idee che trovo molto interessanti.
Si palesa in città la voglia di superare un lungo periodo di ‘dividi et impera’, caratterizzato da una litigiosità dannosamente inconcludente e prende piede una manifesta volontà di partecipare e dare un contributo fattivo, affinché la nostra comunità si metta presto in movimento in tutti i campi. La politica farebbe un grave errore, se non riuscisse ad intercettare tutte queste energie positive, se non riuscisse a raccoglierle, organizzarle e indirizzarle verso un progresso culturale, sociale ed economico di Marcianise.
Ecco, tutto questo è, a mio parere, molto più interessante di un dibattito tutto schiacciato sui nomi di quelli che saranno candidati a sindaco, sicuramente più proficuo di una gara tra bulli, alla quale, lo dico sin da subito, non mi iscriverò mai.

Alessandro Tartaglione

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