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Portici/Caserta. Doppio appuntamento con musica e prosa al Teatro cerca Casa

PORTICI/CASERTA. Doppio appuntamento con il teatro e la musica al Teatro cerca Casa, che venerdì 12 aprile ore 20.30 presenta, a Portici, “Anch’io mi chiamo G. – Recital di un fan di Giorgio Gaber”, con Maurizio Murano (voce) e Michele Bonè (chitarra e arrangiamenti musicali).  Mentre sabato 13 aprile a Caserta, alle 20.30, va in scena “Magnificat. Un incontro con Maria”, tratto dall’opera della poetessa Alda Merini, con Caterina Pontrandolfo. Per assistere agli spettacoli della rassegna organizzata da Livia Coletta e Ileana Bonadies, è necessaria la prenotazione chiamando al 3343347090 – 3470963808 – 081 5782460, oppure attraverso il sito www.ilteatrocercacasa.it. A chi prenota verrà fornito l’indirizzo del luogo che ospita lo spettacolo.  

Il 1970 segna la nascita del “Signor G”, personaggio attraverso il quale Giorgio Gaber si scaglia, in chiave farsesca, contro l’ipocrisia e la falsità della società borghese, aprendo così la stagione del Teatro Canzone. A proposito del suo lavoro “Anch’io mi chiamo G.“, Murano racconta: «Camminando di notte nel centro di Milano semideserto e buio e vedendomi venire incontro l’incauto avventore, ebbi un piccolo sobbalzo nella regione epigastrico duodenale, quando mi resi conto che quella sagoma che mi veniva incontro era proprio il Signor G. alle prese con le sue paure, le sue insicurezze, le sue contraddizioni, la sua apatia, la sua ironia e il suo sarcasmo, che a distanza di oltre 40 anni mantengono quanto mai viva ed attuale la loro ragion d’essere». Così prende vita questo spettacolo, che nasce come l’omaggio di un fan — attore e cantante — al teatro-canzone di Gaber.  
Straziata e illuminata insieme è la Maria del “Magnificat” di Alda Merini, un monologo diviso in brevi canti, in cui a poco a poco riconosciamo l’intera vita di Cristo. Nel suo incontro con Maria, la Merini fa valere due ascendenze importanti: la lirica infuocata di splendente ascesi come si ritrova in una Teresa D’Avila, e la lirica radiosa dell’amore fertile come si ritrova nel Cantico dei Cantici. L’idea è che il monologo tra poesia e prosa, lasci spazio al canto e alla melodia, sia mettendo in melodia alcuni versi del “Magnificat” meriniano, sia interputando con canti della tradizione mediterranea, il monologo stesso. Le melodie originali composte per lo spettacolo sono melodie originali scritte e cantate da Caterina Pontrandolfo.  

Organizzazione

Livia Coletta e Ileana Bonadies

info@ilteatrocercacasa.it

3343347090 – 3470963808 – 081 578 24 60

Ufficio stampa

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Benedetta Bartolini

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