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Recupero credito

In un’economia di alti e bassi, in un panorama sociale dove la difficoltà di far fronte ai pagamenti è quotidiana, sempre più spesso dobbiamo recuperare somme dovute.

Prima di tutto, bisogna sapere che non tutti i crediti sono uguali, e che ogni situazione è diversa.

Per semplicità, ma anche perché sono i più comuni, tratterò i crediti di natura commerciale che sono riferibili alle imprese, e sorgono da rapporti di natura commerciale e/o artigianale, indipendentemente dalle dimensioni dell’attività.

Consiglio sempre, ogni qual volta dobbiamo recuperare dei crediti, di confrontarsi con noi avvocati, per avere tutte le informazioni e le indicazioni utili, ricordando che i crediti sono soggetti a prescrizione. 

Inoltre, sarebbe buona consuetudine stipulare, in tutti i casi possibili, si pensi a titolo esemplificativo alle commesse, un contratto, nel quale indicare tempi, costi e modalità di pagamento. La correttezza e la trasparenza devono essere la base, perciò anche se il lavoro ci viene commissionato da un amico sarebbe buona norma sottoscrivere un contratto.

Il recupero del credito conosce due fasi: una stragiudiziale ed una fase giudiziale.

La prima fase, quella stragiudiziale avviene fuori dalle aule di giustizia, e consiste in solleciti di pagamento. Abitualmente, consiglio ai miei clienti di iniziare con una diffida e messa in mora, cercando un componimento bonario. Sia che siamo creditori che debitori, tenuto conto dei tempi e dei costi della giustizia, in proporzione all’importo da recuperare o da restituire, sarebbe sempre opportuno valutare una strada conciliativa. 

Nel momento in cui non riusciamo a risolvere stragiudizialmente, ovvero non abbiamo trovato un accordo e quindi il credito non è recuperato, si avvia la seconda fase quella giudiziale al fine di ottenere il pagamento dovuto, e nel caso in cui, nonostante la condanna, il debitore non dovesse pagare si potranno pignorare i suoi beni.

Per info e consulenze: tifacciocausa@v-news.it

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