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Novembre 2023, periodo di sagre e di buon cibo

Per molti l’autunno è sinonimo di passeggiate lungo viali alberati con colori caldi e avvolgenti, per chi vive al sud significa solo una cosa : Sagre!

“Wajo’ assittet a tavol e magne e biv!”

Zi’ Tonin

Per la Rubrica ‘L’Angolo Diverso’ oggi parleremo del periodo più belli per i buongustai: Le Sagre.

Soprattutto al sud, con l’arrivo dell’autunno è sinonimo di : Sagre e Buon Vino.

Già da Settembre è ben noto il calendario degli eventi più discussi della stagione, altro che Bridgerton che organizza balli a destra e a sinistra!

Il buon cittadino del sud, il nostro amato Zi’ Tonin, sa benissimo che con l’arrivo dell’autunno deve prepararsi con mente e corpo ad una sola missione: DEVE MANGIARE.

Le sagre sono gli eventi mondani dei buongustai, delle future modelle e influencer che cercano visibilità per poter avere un pubblico cospicuo sui social.

Infatti chi seguirà le loro live sono:

A questi eventi non possono mancare ovviamente :

A zi’ Tonino interessa solo l’angolo Food. Ha saputo che ci saranno Stand di pasta, panini e ci sta pure Susetta la moglie di Giggino che fa le purpette di mulignane.

Già dalle sei di sera la famiglia è pronta. Zi’ Tonino con il suo pantalone extra large con la cintura sotto l’addome prorompente, la cannottiera sexy sotto la maglia, la moglie ‘Maculata la smargiassa e una ventina tra nipoti, cainati e cainate, tutte vestite in modo appariscente per l’occasione.

Ovviamente la parola d’ordine è : Corrompere gli stendisti ad avere porzioni giganti a basso costo o addirittura gratis.

Ognuno fa una fila per ottenere quanto più possibile mentre una metà della famiglia va a prendere possesso dei posti sulle panchine di legno predisposte.

I più grandi sono addetti alle bevande che di solito si qualificano in vino della casa o paesano, acqua e coca cola per i ‘Bambbini’.

Ad accompagnare l’evento ci sono sempre le canzoni ammalianti del cantante di turno desiderato ed amato dal pubblico che partecipa a tutti i matrimoni e comunioni a cifra abbordabile pattuita prima e valida per almeno una decina di eventi.

A far divertire ci pensa Zi’ Tonin che preso dalla smania di mettersi in mostra si alza in piedi insieme ai suoi compari e canta a squarcia gola il testo neomelodico dedicato o’ alla mamma, o alla donna amata che non lo vuole o al parente ingiustamente carcerato.

Balli di gruppo – Sagra

A fine concerto, parte l’applauso caloroso che gratifica l’artista che ignaro, non sa che ciò è dovuto al vino che ormai è entrato in circolo e quando tutto sembra finito stanchi e malconci partono i balli di gruppo coordinati da Susetta e Pupetta che in modo dittatoriale hanno preso possesso della pista incitando gli altri a seguirle in leggiadri balli con la fisarmonica di sottofondo.

Dopo due ore di ballo ininterrotto, si torna a casa, pronti poi, per la prossima sagra.

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