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San Nicola la Strada. Coltivava marijuana in casa: arrestato 45enne

Blitz antidroga dei Carabinieri

SAN NICOLA LA STRADA. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, a San Nicola La Strada, durante un servizio volto alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione e coltivazione ai fini di spaccio, di V. L., 45 anni, residente a San Nicola la Strada.

I militari dell’Arma, presso l’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto un impianto di coltivazione di marijuana, composto da una serra rudimentale alimentata elettricamente con lampade ad incandescenza e 12 piante di varie dimensioni.

Al termine della perquisizione domiciliare sono stati altresì rinvenuti e sequestrati anche un bilancino di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.

L’arrestato è stato sottoposto ai domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Marijuana

La marijuana è una sostanza psicoattiva che si ottiene dalle infiorescenze essiccate delle piante femminili di canapa (Cannabis). In tutte le varietà di canapa sono contenute, in concentrazioni e proporzioni variabili, diverse sostanze psicoattive, stupefacenti e non, tra cui la principale è il delta-9-tetraidrocannabinolo (comunemente detto THC), che rendono la pianta illegale in molti paesi. Esistono tuttavia varietà coltivabili legalmente, per le quali il limite a questo contenuto viene fissato per legge.

Le piante di cannabis sono dioiche, cioè posseggono due generi: femmina e maschio. Nell’uso che si fa della cannabis a scopo esclusivamente produttivo, i maschi di una varietà vengono usati per essere incrociati con femmine di altre varietà, così generando, dai semi della femmina incrociata, una nuova varietà differente da entrambe le piante genitrici. Ogni varietà di cannabi produce principi attivi in diverse quantità rispetto alle altre: un esempio sono la Haze o la Kush.

Esistono tre grandi varietà di Cannabis e, di conseguenza, di marijuana: sativa, indica e ruderalis, che si differenziano sia per le dimensioni delle piante, sia per le concentrazioni di principi attivi e, dunque, anche per gli effetti indotti dai loro rispettivi derivati. Il materiale vegetale o i preparati a base di cannabis che contengono, in misura apprezzabile, sostanze psicoattive sono considerate “droghe leggere”, cioè sostanze psicotrope incapaci di creare dipendenza.

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