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Napoli. Universiadi, si rischia il flop sotto ogni aspetto: mancano 5600 volontari che dovranno essere "formati"

Ennesimo ritardo sull’organizzazione delle Universiadi

NAPOLI. Una vera è propria sceneggiata alla ‘Mario Merola‘, sia chiaro non vogliamo offendere il grande Re della sceneggiata, ma la politica a Napoli sta prendendo quella piaga. Sia il commissario Basile che l’ assessore comunale Borriello si divertono a recitare la parte finti attori teatrali su una manifestazione che oggi presenta numerosi ritardi. Dalla soap-opera dello stadio San Paolo dove Borriello si diverte a dare dei giudizi sulla straordinaria gestione societaria della Società Sportiva Calcio Napoli del presidente De Laurentiis fino ad arrivare al ritardo che c’è nel trovare 5600 volontari da formare per l’evento. Nessuno ancora a palazzo San Giacomo non ha capito l’occasione che Napoli si sta giocando, i ritardi sono immensi, la manifestazione si avvicina: mancano 5600 volontari ed al momento solo 1000 si sono registrati, questi poi dovranno essere contattati, incontrati, selezionati e soprattutto istruiti perfettamente per i rispettivi compiti, da quelli delle federazioni sportive a quelli degli accrediti o accompagnamento delle varie delegazioni partecipanti. Questo aspetto non è l’unica criticità, l’altra criticità oggi è la logistica che insieme alla promozione è ferma clamorosamente. Se si dovessero svolgere adesso, infatti, in pochi sarebbero oggi a conoscenza dell’ importanza dei giochi che porteranno quasi 10mila atleti in regione. Cosa dire più, ai posteri l’ardua sentenza amara.

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