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Vimercate. Colpita dal lancio di una sedia: parla la docente aggredita

VIMERCATE (MB). Un allievo del terzo anno ha colpito la professoressa Venere Vitale, 55 anni.

L’atto ha indignato il web che ha mostrato molta solidarietà alla professoressa.

Lo scorso 29 Ottobre, nella ormai famosa scuola di Vimercate, una docente è stata colpita dal lancio di una sedia.

Non ha potuto vedere il ‘colpevole’ di tale gesto ignobile ma ha avuto non poche conseguenze di salute.

La docente ha ritenuto opportuno sporgere denuncia anche se tra gli adolescenti vige la legge del “voltati e non parlare”.

Per tutto questo tempo la professoressa Vitale non ha voluto rilasciare interviste.

Ora, ha voluto manifestare il suo dolore per l’accaduto perché si sente ferita nel corpo e nell’ anima.

Ha puntato il dito sia contro la legge Italiana, sia contro l’Istituto.

La Signora Vitale, membro del corpo docente, sì è sentita abbandonata dall’ Istituzione quale è la scuola.

Basti guardare episodi analoghi accaduti nei mesi scorsi ai colleghi di Roma.

Lo sconforto maggiore è stato quello di vedere l’indifferenza dei colleghi e della scuola.

Nessuna preoccupazione per l’accaduto alla collega ma per ciò che potrebbe accadere se a rimetterci fosse la scuola.

Inoltre, il Dirigente scolastico, il Sig. Daniele Zangheri,  avrebbe invitato la professoressa a ritirare la denuncia fatta in quanto,

i genitori del bullo avrebbero poi richiesto il trasferimento del loro adorato pargolo in un’altra struttura, invogliando altri genitori a fare lo stesso.

Altri episodi di violenza si sono verificati nello stesso istituto, quindi è del tutto plausibile che altri genitori valutino le scelte da fare.

Ovviamente, la professoressa Vitale non ha acconsentito e spera che la giustizia faccia il suo percorso.

Uno sciopero generale degli insegnanti ed una manifestazione da parte degli studenti avrebbe dovuto sortire l’effetto sperato, ma ad ora ancora nessun riscontro.

Speriamo che chi di dovere intervenga per mettere fine a questi comportamenti di bullismo ai danni degli insegnanti. 

La proposta di legge di inserire le telecamere in ogni istituto è’ in ‘lavorazione’, sia per tutelare il corpo docenti sia per tutelare i ragazzi.

L’elevato costo di attuazione,però, non ha permesso ancora che ciò sia plausibile.

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