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Casagiove. Il Coronavirus non ferma i ladri: tentato furto ad una abitazione del Parco Primavera

La problematica della sicurezza pubblica torna di nuovo alla ribalta

I cittadini della zona residenziale sono spaventati

CASAGIOVE. Le restrizioni negli spostamenti introdotte per limitare le possibilità di contagio da COVID-19 non hanno scoraggiato alcuni ladri che si sono messi all’opera oggi nel fine settimana pasquale in città. Purtroppo per gli inquilini dell’appartamento, nonostante i servizi di prevenzione e di controllo del territorio intensificati in questi giorni dai militari dell’Arma dei carabinieri nella città di Casagiove, con l’impiego delle pattuglie della Polizia municipale del paese, ed i sistemi di sicurezza messi in campo, non hanno consentito di individuare e denunziare alla giustizia i responsabili di questo tentato furto fallito nel primo pomeriggio in città. L’epsiodio di cronaca è avvenuto nella zona di via Calabria, le due donne che erano in casa sono riuscite a capire l’intenzione dei ladri scoprendo la porta danneggiata e bloccata con i battenti forzati, ed il catenaccio rotto. I ladri dopo aver provocato le effrazioni alla porta sono scappati senza risucire a portare a termine il colpo, gli stessi erano riusciti a penetrare verso le 15.30 nel condominio residenziale della città senza far nessun rumore. I malfattori dopo il fallito colpo sono dovuti scappare a mani vuote.

“Siamo preoccupati, manca la tutela alla nostra sicurezza”

Dopo il furto fallito comprensibile il rammarico con la preoccupazione delle due donne alle agenzie di stampa. “Non risuciamo a capire la malvagità di queste persone viagliacche che agiscono in questo periodo delicato per il nostro paese. Una delle donne afferma: mi viene voglia di mollare tutto, di andarmene da questa città? In questo momento di rabbia, penso solo a quello che poteva succedere se riuscivano ad entrare in casa con noi due all’interno della abitazione …”. E’ proprio quindi la sicurezza pubblica, ora il tema principe per la quale crediamo che Casagiove non debba sottovalutare il problema. Viviamo – in un territorio dilaniato dai furti e dove gli episodi di microcriminalità si sono moltiplicati in passato in alcune zone cittadine. Ora con l’avvento del coronavirus abbiamo raggiunto il livello di guardia. Le istituzioni politiche non possono sminuire l’entità del problema, ma la futura amministrazione comunale che verrà, dovrà prendere in mano la situazione. Sappiamo che ci sono materie su cui non può intervenire ora il Commissario prefettizio, ma il futuro primo cittadino che verrà non potrà risolvere con la bacchetta magica la carenza delle telecamere in città.

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