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Caserta. Gli operai Jabil davanti la Prefettura

Ore difficili per i lavoratori della Jabil di Marcianise

Gli operai tentano di attirane l’attenzione delle istituzioni

CASERTA. Continua lo sciopero degli operai Jabil di Marcianise. E’ quanto si apprende dal comunicato diffuso congiuntamente dalle varie sigle sindacali dello stabilimento marcianisano della Jabil Circuit, dopo il presidio andato in scena fuori la Prefettura del capoluogo di provincia. Un grido d’allarme quello lanciato dalle varie sigle sindacali, necesario per una risoluzione che metta d’accordo tutti, visto l’evolversi delle complesse negoziazioni, ad oggi ancora irrisolte. Sarebbero 273 infatti, i dipendenti che alla data del 23 marzo rischiano il licenziamento. Una situazione davvero tesa, considerando che la multinazionele già in passato aveva assorbito personale della Siemens e della Marconi.

I rapporti si erano già inaspriti lo scorso venerdì 27 febbraio, quando l’azienda dispose per circa 300 dei 630 operai, la cassa integrazione ad ore zero. Una complicata vicenda che ha visto da una parte la disperazione di 273 persone e dall’altra, la multinazionale Jabil Circuit sempre più convinta del ridimensionamento nello stabilimento marcianisano. Momenti di tensione inoltre si erano anche registati anche, lo scorso 2 marzo quando i lavoratori in segno di protesta hanno formato un corteo, percorrendo entrambi i sensi della strada dove ha sede lo stabilimento.

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