Stamattina Davide Casaleggio, figlio del compianto Gianroberto, cofondatore del Movimento Cinque Stelle, si è recato presso la Procura di Roma
per alcuni “profili sospetti” che in occasione delle “Parlamentarie” del Movimento per le elezioni politiche 2018
misero in atto una truffa ai danni della piattaforma Rousseau, lo strumento informatico di democrazia diretta utilizzato dagli attivisti e iscritti del Movimento 5 Stelle.
Il medico casertano non riuscì a superare le Parlamentarie del Movimento per le Elezioni Politiche del 2018 ma tentò in tutti i modi di riuscirci usando le generalità di persone vere ma non consenzienti per raccogliere più voti possibili. Non contento lo stesso medico ha partecipato anche alla selezione interna per le elezioni Europee che si terranno il prossimo 26 maggio.
A segnalare tutto ai vertici pentastellati è stata l’assistente del medico che si è accorta degli imbrogli messi in atto dallo stesso e così facendo ha fatto scattare i controlli interni all’associazione Rousseau. Si è verificato infatti che telefonando agli iscritti residenti nella zona del casertano dove risiede il medico, per verificare se fossero persone reali e consapevoli della loro partecipazione alla piattaforma ed alle operazioni di voto, si è scoperto che queste non erano reperibili.
Verificate tali anomalie, immediatamente sono stati esclusi tutti i candidati sospetti compreso il medico in questione e bloccati tutti i profili sospetti per evitare l’inquinamento delle procedure di selezione dei possibili futuri europarlamentari del Movimento, in particolar modo quelli provenienti dalla Provincia di Terra di Lavoro.
Casaleggio ha denunciato tutto in Procura a Roma auspicando in una rapida azione della Magistratura in merito alla vicenda. Ancora una volta la Provincia di Caserta balza agli onori della cronaca nazionale per vicende deplorevoli macchiando l’immagine di una terra, l’antica Terra di Lavoro, che ha urgentemente bisogno di un profondo riscatto morale e sociale.
LEGGI ANCHE: