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Che vuol dire “Essere il pomo della discordia?”

Questo modo di dire, con cui si intende l’essere motivo di lite, di contrasto trae origine da un racconto mitologico.

Al matrimonio di Peleo e Teti, dalla cui unione nascerà l’eroe Achille, furono invitati tutti gli dei ad eccezione di Eris, la dea della discordia. Furibonda per il mancato invito, decise di vendicarsi presentandosi ugualmente al banchetto e lanciando sul tavolo delle pietanze una mela sulla quale era incisa la dedica “Alla più bella”.

Immediatamente si accese la disputa per aggiudicarsi il primato tra Era, regina di tutti gli dei e moglie di Zeus, Afrodite, dea della bellezza e Atena, dea della sapienza e della guerra.

l re degli dei, Zeus, volendo porre fine al litigio tra le divinità, le invitò a scendere sulla terra dal pastore e futuro principe troiano Paride che avrebbe deciso quale tra Era, Atena e Afrodite fosse stata la più bella.

Le tre dee obbedirono e cercarono di corrompere il giovane ParideEra garantendogli poteri simili a quelli delle divinità, Atena promettendogli incessanti vittorie in guerra, e Afrodite impegnandosi a procurargli l’amore di Elena, la donna mortale più bella della terra, moglie di Menelao, re di Sparta.

Paride, attratto da quest’ultima promessa, consegnò la mela e conferì il primato di “più bella tra le dee” ad Afrodite, che divenne l’ indiscussa dea della bellezza nell’Olimpo e che mantenne l’impegno permettendo al principe di portare Elena con sé a Troia mentre il marito era lontano.

Tornato in patria, Menelao volle vendicare l’offesa subita e organizzò una spedizione di principi greci per dichiarare guerra alla città di Troia, una guerra che, iniziata a causa del pomo della discordia sarebbe durata dieci anni, e si sarebbe conclusa con la distruzione della città stessa.

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