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Corruzione: arrestato magistrato della Corte d’Appello di Catanzaro

Marco Petrini è stato tratto in arresto per corruzione in atti giudiziari, nell’inchiesta sono coinvolti anche due avvocati

CATANZARO. Marco Petrini, magistrato della Corte d’Appello di Catanzaro, e due avvocati, uno del foro di Catanzaro e l’altro di Locri, sono stati arrestati per corruzione in atti giudiziari. In totale sono 8 i destinatari dei provvedimenti: sette in custodia cautelare in carcere e uno ai domiciliari. Le indagini della DDA di Salerno, hanno permesso di ricostruire “una sistematica attività corruttiva” nei confronti del magistrato.

A Petrini venivano garantiti denaro contante, oggetti preziosi, altri beni e utilità, e anche prestazioni sessuali. In cambio il magistrato, presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro nonché presidente della Commissione provinciale tributaria del capoluogo calabrese, interveniva “per ottenere, in processi penali, civili e in cause tributarie sentenze o comunque provvedimenti favorevoli a terze persone concorrenti nel reato corruttivo”.

Come si legge in una nota: “In taluni casi, i provvedimenti favorevoli richiesti al magistrato e da quest’ultimo promessi e/o assicurati, erano diretti a vanificare, mediante assoluzioni o consistenti riduzioni di pena, sentenze di condanna pronunciate in primo grado dai tribunali del distretto, provvedimenti di misure di prevenzione, già definite in primo grado, o sequestri patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, nonché sentenze in cause civili e accertamenti tributari”.

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