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Crispano. La città contro il bullismo

“Stop al bullismo ora”

CRISPANO (NA). Ieri, presso la sala consiliare del Comune di Crispano, ha avuto luogo il convegno denominato “stop al bullismo ora”. L’iniziativa è stata un successo. La sala era, praticamente, gremita. Ad empirla sono stati i docenti dell’Istituto Comprensivo S.Quasimodo, e i genitori del Comune di Crispano e non.

Gli interventi

Ad aprire le danze è stata Lara Imitazione, assessore alle politiche sociali del Comune di Crispano. Riferendosi a Michele pisano ha esordito con un’eloquente “sono contenta di accogliere l’invito di Michele”. Dopo aver sottolineato la centralità che la nuova amministrazione locale ha conferito all’integrazione dei diversamente abili, ha ceduto la parola al primo cittadino. Il Sindaco, traendo spunto dal nome dell’associazione presieduta da Michele Pisano (bambini simpatici e speciali), ha evidenziato il fatto che l’amministrazione da egli presieduta “ha a cuore i bambini di Crispano, perché i bambini sono il futuro”. Ricordando agli astanti che le ultime statistiche istat affermano che, tra gli 11 e i 17 anni, un ragazzino su due è vittima di bullismo, ha concluso il suo intervento affermando:” Il nostro obiettivo e di far sì che Crispano sia la città dei bambini”. La parola è, poi, passata Michele Pisano, promotore del convegno e presidente dell’associazione Bambini Simpatici e Speciali che ha posto l’accento sulla necessità di sensibilizzare ed educare la società al concetto che “La disabilità non è contagiosa, ma l’ignoranza si”.

I cortometraggi

L’intervento di Michele Pisano è stato suffragato dalla proiezione di tre cortometraggi. Il primo d’essi ha sintetizzato i due intensi anni di vita dell’associazione Bambini Simpatici e Speciali. Il secondo, invece, ha proposto un sintetico quadro dei drammatici dati forniti dall’ISTAT in merito al bullismo sui disabili. Il terzo, in fine, realizzato da Roberto Arabiano e Delia Pellino, era caratterizzato da una struttura bipartita: la prima parte metteva in scena le più svariate angherie con cui i diversamente abili possono essere bullizzati; mentre, la seconda, rappresentando alunni intenti a difendere i compagni dalle vessazioni, lasciava spazio alla speranza nel cambiamento. Il convegno s’è concluso con l’intervento di Roberto Arabiano, che ha fornito la sua toccante testimonianza della giornata in cui ha realizzato il cortometraggio. Gli accorsi, in torno alle 18:00, dopo aver ascoltato le toccanti testimonianze di alcuni genitori di diversamente abili, hanno lasciato la sala visibilmente colpiti da una nuova consapevolezza.

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