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I genitori di Matteo Renzi agli arresti domiciliari: bancarotta fraudolenta e false fatturazioni

Tiziano Renzi e Laura Bovoli

Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, sono agli arresti domiciliari

nell’ambito di un’indagine per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni.

La notizia è stata diffusa ieri sera dapprima dal Corriere della Sera e successivamente ripresa da altri quotidiani e agenzie di stampa. I genitori di Renzi sono accusati di aver “provocato dolosamente il fallimento di tre cooperative dopo averne svuotato le casse ricavando così in maniera illecita svariati milioni di euro”. Al centro dell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Firenze e condotta dalla Guardia di Finanza, ci sarebbero aziende collegate alla società di famiglia Eventi 6. Oltre ai genitori dell’ex premier ci sono altre cinque persone indagate. Tra loro Roberto Bargilli, ex autista del camper di Renzi durante le primarie del Partito democratico del 2012. Gli altri indagati sono gli amministratori delle cooperative che avrebbero agevolato questo sistema ritenuto illegale dai giudici. L’indagine era partita da Cuneo per accertamenti sull’azienda Direkta Srl. Gli atti sono poi stati trasferiti a Firenze proprio per i rapporti tra questa società e la Eventi 6. Nel capo di imputazione, scrive il Corriere della Sera, è specificato che “gli indagati cagionavano il fallimento della società per effetto di operazione dolosa consistita nell’ aver omesso sistematicamente di versare i contributi previdenziali e le imposte”.

La notizia è stata commentata da Matteo Renzi con un post su Facebook. “Un provvedimento assurdo e sproporzionato” scrive l’ex premier che ha annullato una conferenza stampa prevista per oggi al Senato.

Matteo Renzi

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