Ora però, niente polemiche su questa mia affermazione
Lo scopo primario per la mia famiglia in questo momento, è salvare la vita di mia figlia
NAPOLI. Lasciare la città di Napoli? “Fa tanta rabbia, è doloroso, ma ci sto pensando”. Così il padre di Noemi, la bambina di quattro anni ferita in un agguato a Napoli, in un’intervista a Repubblica. Comunque, aggiunge ancora il genitore, “non voglio fare assolutamente polemiche. In questo momento conta per la mia famiglia solo un pensiero fisso: salvare la bambina. Io e mia moglie facciamo di tutto pur di non farle correre seriamente pericoli, si fanno tantissimi sacrifici”. E rivela ancora di essere un genitore apprensivo: “ti viene naturale, no? Si, lo eravamo già. Uno li protegge sempre in tutti i modi. Io la mando all’asilo privato, la faccio stare continuamente sotto una campana di vetro. E poi…. Cosa dicono i medici oggi? “Stazionaria. La parola che più stanno dicendo in queste ore travagliate. Sono giorni purtroppo che non finiscono mai. Giorni in cui diciamo solo questo: come sta? Stazionaria. Tutto il resto, con tutto il rispetto, sono parole meno importanti che adesso ora valgono poco”. Lui sottolinea di “sperare ancora nella piccola resistenza di una bambina che non può ancora parlare. Io sono sicuro con tutto me stesso che mia figlia è in gamba, la bambina possiede tantissime energie”.
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