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La compensazione delle spese condominiali #tifacciocausa #rubricalegale #avvocatoronga

Spesso gli amministratori di condominio, sollecitando il pagamento delle spese condominiali, si vedono avanzare da parte dei condomini contestazioni, perché c’è stato un mancato o non corretto utilizzo di un servizio comune oppure si chiede il risarcimento dei danni cagionati da una parte comune. Quindi i condomini cercano di chiedere la compensazione degli importi. Ad esempio, il credito derivante dal risarcimento dei danni subiti da un’infiltrazione d’acqua.

Vediamo quando e come possibile compensare le spese condominiali.

La vigente normativa non pone un divieto di compensazione, riguardo le spese condominiali. Ovviamente, ci sono delle regole minime.

Bisogna ricordare che Condominio e singoli condomini devono essere considerati due soggetti diversi.

Il condomino deve dare e il Condominio deve ricevere e viceversa.

La compensazione può esserci solo quando c’è un rapporto di dare/avere reciproco, e solo quando i crediti/debiti sono accettati e non contestati.

Poniamo il caso in cui un condomino non intende pagare le spese condominiali, perché ritiene di dover avere un risarcimento danni causato da infiltrazioni di acqua. In questo caso, e in casi simili, la compensazione può esserci solo ed esclusivamente nel caso in cui il danno sia riconosciuto dal Condominio. Difatti, le spese condominiali così come riportate nelle delibere assembleari, regolarmente approvate e non impugnate sono incontestabili, mentre l’esistenza del danno può non essere riconosciuta.

Ogni qualvolta crediamo di aver subito un danno dobbiamo immediatamente segnalarlo all’amministratore di condominio, e verificare insieme a lui se esiste una responsabilità del Condominio.

In ogni caso è sempre buona regola confrontarsi con noi avvocati, spiegare il caso concreto e verificare la reale possibilità di compensare.

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