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Casapesenna. Processo all'ex parroco Barone: "La vittima degli esorcismi risulta essere incerta"

Secondo i consulenti della ragazzina la vittima sarebbe ‘inattendibile’ in quanto affetta da ‘disturbo di conversione’

Il processo riprenderà all’inizio del mese di novembre

CASAPESENNA. – I consulenti della ragazzina di 14 anni, vittima degli ‘esorcismi’ che venivano svolti all’interno del Tempio di Casapesenna, sono arrivati alla conclusione che la vittima sarebbe ‘inattendibile’ in quanto affetta da disturbo di conversione, amnesia dissociativa, affermando, che in pratica, che il trauma dell’adolescente sarebbe comparso in un secondo momento, in pratica quando si è concluso il suo percorso con l’ex sacerdote.

La tesi dei consulenti ha provato a smontare la relazione dell’esperto nominato dalla Procura che afferma nella sua tesi di traumi provocati dagli ‘esorcismi’ effettuati dall’ex parroco.

L’udienza processuale riprenderà all’inizio del mese di novembre, saranno ascoltati i genitori della 14 enne, ed il dirigente del commissariato di Maddaloni Luigi Schettino. Si prospettano quindi all’orizzonte nuovi colpi di scena per il processo a Don Barone. La verità oggi risulta nonostante l’ex sacerdote in carcere ancora lontana dalla reale conoscenza.

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