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Limatelle, diffamazione e macchine del fango. Lettera aperta di Bartolomeo Cantelmo ai vairanesi

Alla fine, dopo la sofferenza per la lunga malattia della madre, il Sindaco di Vairano, Bartolomeo Cantelmo, ha trovato la forza per risponde agli attacchi ricevuti da due anni a questa parte su presunte irregolarità commesse dalla sua famiglia e dalla sua Amministrazione che fino ad oggi sono risultate assolutamente infondate.

Noi non siamo il paladino dei “deboli”, per quanto spesso, in realtà, siamo dalla loro parte. Noi difendiamo la VERITA’, qualunque sia la sua provenienza.

Buona Lettura.

Di seguito il testo integrale della lettera:

Lettera aperta ai cittadini

Cari concittadini, considerata la mole di attacchi denigratori manifestati nell’ultimo anno sia nei miei confronti che nei confronti dell’Amministrazione comunale , ritengo opportuno informarVi della verità dei fatti. Pubblico solo oggi questa lettera in quanto sono stato impegnato ad affrontare un problema molto più importante quale era la malattia della mia compianta madre. Nel 2012, appena eletto Sindaco, iniziarono ad essere notificati all’Amministrazione da me presieduta, esposti, citazioni, denunce alla Procura, al TAR, al Consiglio di stato, a firma di una cittadina di Vairano coniugata con un avvocato di Napoli ma stabilmente domiciliato nel nostro Comune. Tali denunce erano finalizzate a far dichiarare illegittime le pratiche edilizie degli anni 2000-2006 di una dipendente comunale e di una mia cognata, con l’obiettivo di far abbattere tali costruzioni. Dopo le sentenze regolarmente favorevoli al Comune (appellate addirittura al PRESIDENTE della REPUBBLICA), lo stesso avvocato notificava una serie di esposti e ricorsi (alla ASL, ARPAC, Carabinieri del NOE, TAR, ecc. ) aventi ad oggetto beni della mia famiglia (in particolare quelli siti in via Patenara) affinchè venissero dichiarate illegittime tutte le REGOLARI autorizzazioni rilasciate dagli uffici competenti negli anni precedenti la mia elezione a Sindaco (1993-2011) con l’obiettivo di far chiudere le attività esistenti (supermercato, palestra, trattoria), e di conseguenza di veder licenziati tutti i circa 25 dipendenti e conseguenzialmente abbattute tutte le costruzioni. Parallelamente veniva organizzata (di concerto con l’avvocato denunciante) una macchina del fango con pubblicazioni, su un quotidiano on-line, contro la mia persona tramite articoli falsi e diffamatori sempre più incalzanti arrivando alla pubblicazione di un “commento” in cui addirittura si auspicava la mia condanna a morte. Il movente di tale accanimento sembra essere chiaro, perchè tutta questa azione malevola dell’avvocato denunciante inizia in concomitanza con alcune sue richieste di permessi a costruire riguardanti la sua abitazione, sulle quali la Commissione edilizia si espresse e per una delle due fu richiesta una “sospensione” in attesa di integrazione di documenti ( nell’estate del 2012) . Cosa che è sempre avvenuta per centinaia di pratiche edilizie !! (E’ superfluo precisare che in tale materia il sindaco non c’entra) Già nell’ ottobre 2012 lo stesso avvocato registrò a mia insaputa (con un registratore nascosto sotto la giacca) una chiacchierata (che credevo amichevole) con il tentativo di “incastrarmi” trasmettendo la stessa alla Procura della Repubblica dopo averla fatta sbobinare da un tecnico da lui stesso incaricato. La procura che archiviò tutto ritenendo il mio dire assolutamente privo di elementi perseguibili (contrariamente a quanto asserisce l’avvocato in un commento sul suddetto quotidiano on line, io avevo assicurato che sarei andato personalmente in Procura se mi avessero fornito elementi probanti a supporto della sua tesi). Ho definito quella chiacchierata amichevole in quanto varie volte nel passato l’avvocato aveva intrattenuto rapporti di amicizia con miei familiari ed io stesso mi ero messo a sua disposizione professionalmente anche in piena notte. In questi 2 anni sia lo scrivente che il Comune hanno dovuto impiegare risorse economiche (spese legali varie) e temporali per difendersi contro ASSURDE DENUNCE alle quali sono succedute sentenze che finora sono state sempre regolarmente favorevoli all’Ente. Io come Sindaco e come cittadino del nostro amato Paese aspetto sereno la conclusione del giudizio instaurato a seguito dell’ennesimo ricorso al TAR con una sentenza che verrà pronunciata da un giudice (e non da un giornale on-line che sono stato costretto a citare per diffamazione per le tantissime falsità pubblicate riportando pedissequamente quanto asserito dal denunciante senza preoccuparsi minimamente di appurare la verità ,e senza preoccuparsi di chiedere anche allo scrivente una qualche dichiarazione!); ricorso avente ad oggetto la lottizzazione LIMATELLE, all’ingresso di Vairano Patenora portata avanti nel massimo rispetto delle norme, pagando quanto dovuto, facendo lavorare varie ditte locali, cercando di creare opportunità di lavoro per la nostra Comunità. Aggiungo anche che in seguito a diffida dello stesso e di altri ho dato mandato al Responsabile dell’ufficio tecnico di riverificare con massimo zelo la lottizzazione e i permessi a costruire per esaminarne la regolarità. Lo scrivente, nel rinnovare la disponibilità sua e dell’intera Amministrazione a lavorare per portare avanti gli importanti progetti avviati e per alcuni, ormai prossimi alla realizzazione (Recupero del Borgo Medioevale, rifacimento della intera rete idrica, strada di via Fontana-San Giovanni, sistemazione ex mattatoio come isola ecologica, sistemazione scuole, Piano Urbanistico Comunale, il Concorso per 3 nuovi vigili in pianta stabile ecc.), invita tutti i concittadini vairanesi ad un rinnovato impegno costruttivo attraverso un dialogo sereno e franco con gli amministratori che sono sempre pronti a recepire proposte concrete e fattibili o anche critiche civili se finalizzate a migliorare la vivibilità del nostro Comune e non certamente a creare disordine e odio tra i cittadini e tra questi e l’Amministrazione comunale ! Un abbraccio . Vairano, 01.02.2015 ​​​​​​​

Il Sindaco​​​ ​​​​​​Dr. Bartolomeo Cantelmo

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