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Lino Martone analizza l’estate di eventi vairanese

DiThomas Scalera

Ago 20, 2013

Giustamente, è nato un confronto riflessivo, in Vairano, che porta alla dovuta attenzione le tante iniziative tenute e in programma, culturali,artistiche e di tempo libero. Di certo rappresentano una nuova ricomposizione dell’identità vairanese, anche di una nuova solidarietà, facendo emergere potenzialità e possibili talenti, nonché un patrimonio e una possibile strada di nuovo sviluppo.

E’ innegabile la forte attenzione che si sta riportando sul Borgo Medievale e il Castello(meno male aggiungo, anche se in forte ritardo rispetto alle prospettive aperte nel 1960 e nel 1980 e poi oscurate);ne è innegabile lo sforzo volontario per dotare almeno di luci il percorso fondamentale che porta al castello. Tuttavia non si può non osservare che occorre regolamentare e mettere un po’ d’ordine in questa esplosione d’iniziativa di tempo libero. In primo luogo evitando la concomitanza o addirittura la concorrenza di iniziative. In secondo luogo occorre distinguere radicalmente le iniziative proposte da Associazioni senza scopo di lucro, come la stessa Pro Loco, e quelle le cui titolarità sono di soggetti economici il cui obiettivo e di tornaconto economico, ovviamente, bene inteso, quando sono interessati gli spazi pubblici e quando si tratta di iniziative soggette ad autorizzazione sindacale e sanitaria. Nel caso poi dei grandi spazi pubblici, questi non possono essere concessi se non al costo di occupazione che viene praticato nei confronti degli stessi esercenti il mercato settimanale, calcolando tempi e metri quadri.

In tal contesto in ultimo, assolutamente, occorre riportare l’ordine nella giusta valutazione del grado effettivo di valorizzazione e promozione di Vairano che arrecano le iniziative proposte; di come esse, oltre a far conoscere all’esterno il patrimonio culturale e storico, innescano un effettivo processo e circuito economico che coinvolga gli operatori del commercio,artigianato,dei servizi ecc.e della loro futura crescita.

Da tale punto di vista ovviamente, diventano davvero poco credibili, a Vairano, sagre come quella del “tartufo estivo”, “festa della pizza”(in concorrenza in mezzo a due pizzerie o a qualche metro da un bar), di “fisc & cips” , del “maiale e della pecora”. Anche le stesse Associazioni riconosciute, con scopi autenticamente al di fuori di tornaconti economici, devono fare mente locale sulla tenuta e regolamentazione delle loro iniziative, coinvolgendo gli operatori economici del paese nella ricezione del flusso partecipativo ed evitando stand eno-gastronomici o distributivi con prezzi al pubblico poco accettabili. Certo, non vi è dubbio, se almeno nelle manifestazioni di interesse e valorizzazione più generale,come la stessa iniziativa Pro-Loco sul borgo, non interviene direttamente il comune, è inevitabile che le medesime associazioni debbano ricorrere ad attività collaterali per coprire i costi. In ogni caso e per tutti, sia fatto rispettare un minimo di Legge e sia chiesto almeno il rendiconto finale. La cosa non riguarda solo Vairano e sta assumendo uno spessore che ha costretto la Confcommercio nazionale a lanciare una protesta che il TG2 ha riportato proprio domenica. Sarebbe utile, ad esempio, una prima approssimata valutazione economica del circuito finanziario,in entrata e in uscita e in che direzione, creatosi con tutte le iniziative da agosto fino a settembre.

In tale quadro con un segno diverso, ma indicativo di un percorso, è l’iniziativa che cerca di portare avanti il bar ESCUCHA di via Bove di Vairano patenora. In primo luogo sottolineando la prima grande differenza,di cui occorre prendere coscienza, che vi è tra borgo medievale e centro storico. Il primo occorre salvarlo dal crollo e ricostruirlo, il secondo occorre rivalorizzarlo e dargli un ruolo, salvarlo dall’abbandono, anche nel quadro degli obblighi imposti al futuro PUC.

Il bar ESCUCHA oltre a ridarsi una identità su cui, è normale, fonda anche la sua impresa economica, cerca di legare questa identità a UN LUOGO dove la stessa emarginazione urbanistica trova un punto di incontro; trovano un punto d’incontro quanti amano cantare, stare assieme, incontrarsi, senza utilizzo strumentale e magari in presenza di un pubblico che crede di dover esaminare il miglior cantante. UN LUOGO dove valorizzare gli stessi talenti musicali del paese, contemporaneamente ravvivando un centro storico che è un grande patrimonio. Un luogo dove, nel prossimo futuro, sarà anche sede di incontri culturali più elevati sulla storia, i personaggi e gli scrittori di Vairano.

Vairano 20 agosto 2013

Lino Martone

Cons.comunale,capogruppo Torre

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Di Thomas Scalera

Il Guru

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