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Napoli. Le mani della camorra sull’ospedale San Giovanni Bosco, l’appello del M5S

L’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli utilizzato per anni come base logistica della camorra

La nota dei deputati campani del Movimento 5 Stelle Cosimo Adelizzi, Andrea Caso e Silvana Nappi

NAPOLI. “Un ospedale importante come il San Giovanni Bosco di Napoli utilizzato per anni come base logistica della camorra. Gli ultimi retroscena, emersi dall’inchiesta della Procura di Napoli, che ha portato ad oltre 100 arresti, sono inquietanti. Secondo gli inquirenti, i clan avrebbero utilizzato l’ospedale per truffe assicurative, certificati falsi, assunzioni, appalti pilotati nonché il controllo e la gestione delle liste d’attesa. Il tutto, ovviamente, sulla pelle dei cittadini della Campania. Alla luce di quanto sta emergendo, rinnoviamo al presidente Conte il nostro appello, firmato nei giorni scorsi da tutti i parlamentari campani e consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, di prevedere anche per la Campania misure d’emergenza come è stato fatto per la Calabria”. Così i deputati campani del Movimento 5 Stelle Cosimo Adelizzi, Andrea Caso e Silvana Nappi, firmatari di un’interpellanza in Aula sulla questione, indirizzata al Ministro Salvini.

“In attesa che le indagini della magistratura facciano il loro corso, ci chiediamo quanto ancora i cittadini campani dovranno sopportare la gestione scellerata di Vincenzo De Luca. Il governatore “targato Pd”, si è preoccupato di chiedere alla Procura di indagare sui casi di formiche all’interno di quello stesso ospedale, che ora invece si scopre essere vittima di infiltrazioni criminali, il tutto sotto la sua dirigenza. Come ha ribadito il ministro della Salute Giulia Grillo, se necessario, si deve immaginare lo scioglimento per infiltrazione mafiosa dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. I campani non meritano tutto questo, ma una sanità efficiente, legale e libera dalla gestione camorristica”, concludono i deputati pentastellati.

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