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Pietramelara. Il paese ha una famiglia in più

Pietramelara ha una famiglia in più

PIETRAMELARA. Una bella storia da raccontare quella nata tra il giovanissimo Mohammed Jellur Rahman detto Dylan e la famiglia di Giuseppe Polito. Dylan incontra la famiglia di Giuseppe a Vasto Marina diversi anni fa e subito nasce un bellissimo rapporto fondato sull’affetto e sulla complicità. Dylan con Giuseppe Polito e Maria D’Agostino scopre di avere una famiglia su cui contare anche in Italia e come un buon figlio ascolta tutti i consigli che i “nuovi” genitori gli danno. Nasce così una sintonia davvero speciale che spinge Giuseppe ad impegnarsi affinché Dylan diventi presto cittadino italiano a tutti gli effetti.

Dopo aver atteso i dovuti tempi tecnici e il disbrigo delle complesse procedure per Mohammed Jellur Rahman detto Dylan, 39 anni, è arrivato il grande giorno: proclamato cittadino italiano dal sindaco Pasquale Di Fruscio nel bellissimo scenario del palazzo municipale di Pietramelara. Possiamo senza ombra di dubbio sostenere che Dylan prima di diventare cittadino italiano è stato un cittadino esemplare che ha compiuto sempre e solo i passi giusti. Ha studiato, ha conseguito la patente a Roma dove ha trovato anche un impiego come barman. Nella città eterna ha conosciuto una bravissima connazionale, si sono sposati ed insieme hanno avuto tre figli meravigliosi: Sabrina che vive in Bangladesh con i nonni, Jabad e Zahira che sono nati a Roma e vivono con i loro genitori. Giuseppe Polito e la consorte Maria, donna generosa e sensibile, per tanti anni responsabile della segreteria generale del comune, sono felicissimi di questo importante traguardo così come lo è tutta la loro famiglia.

Entusiasta il sindaco Pasquale Di Fruscio coinvolto in una storia a lieto fine che dimostra ancora una volta quanto sia grande il cuore dei pietramelaresi e come sia bello essere d’esempio in una società che di esempi risulta sempre più povera: “Da oggi Pietramelara avrà una famiglia in più con cui condividere una storia secolare fondata sull’accoglienza, sulla solidarietà e soprattutto sulla integrazione sociale e culturale: Caro DYLAN BENVENUTO TRA NOI!”

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