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Riardo: abuso edilizio arrivano le condanne per Smaldone e Palmieri

Riardo. Fece molto scalpore la notizia del sequestro di un grosso stabile costruito nell’area residenziale di Riardo nel 2010, anche se la vicenda risale in realtà ben sei anni prima, cioè nel 2004. Ieri è arrivata la sentenza con cui i giudici hanno chiuso questa annosa vicenda. Ma ripartiamo dall’inizio, quando cioè Giuliano e Luigi De Nardo denunciarono un presunto abuso edilizio nel paese delle acque minerali. In particolare si trattava di una costruzione progettata dall’ing. Antonio Palmieri e poi realizzata, dopo aver ottenuto i permessi necessari, dalla ditta di proprietà di Domenico Smaldone. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, a seguito delle indagini, aveva rinviato a giudizio, oltre agli stessi Smaldone e Palmiero anche il tecnico comunale Pietro Russo e tutti i componenti della Commissione Edilizia, Nicola Rocco, Ettore Pella, Rocco Maciariello, Vincenzo D’Angelo. Tutti erano imputati a vario titolo del reato di abuso d’ufficio e di abuso edilizio. Nel corso del dibattimento sono stati ascoltati diversi pareri tecnici chiamati a testimoniare sia dalla difesa che dall’accusa. Un dibattimento che ha visto le parti, nel corso delle udienze, scontrarsi su aspetti tecnici complessi che hanno richiesto lunghi discorsi. Alla fine però ieri è arrivata l’attesa sentenza emessa dai giudici della prima Sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Per Samldone e Palmieri è arrivata la condanna alla pena di tre mesi di reclusione ed euro 15mila di multa, in relazione al reato di abuso edilizio. E’ stata concessa ad entrambe la pena sospesa ma per Smaldone, tale sospensione è subordinata all’abbatimento delle opere abusive. Smaldone era stato difeso dagli avvocati Michele Mozzi e Gaetano Crisileo. Particolare soddisfazione invece per gli avvocati Vincenzo Cortellessa e Luca Geremia, che difendevano i componenti la Commissione Edilizia integrata, che sono stati assolti con formula piena dai giudici. Vista la notorietà dei personaggi coinvolti la notizia aveva fatto scalpore, ma da ieri sono stati giudicati completamente estranei alle irregolarità effettuate nella costruzione del Palazzo Smaldone. Va notata anche la completa assoluzione che i giudici hanno deciso per quanto riguarda la posizione del tecnico comunale Pietro Russo difeso dall’avv. Carlo De Stavola. Insomma la vicenda sembra essersi chiusa ieri.

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