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Riardo. Il Sindaco Fusco contro l’ordinanza della Regione. “Le scuole da noi resteranno chiuse”

Armando Fusco, sindaco di Riardo

RIARDO – Dura la presa di posizione del primo cittadino riardese che con un comunicato pubblicato sulla pagina ufficiale del Comune, ha informato la cittadinanza circa la sua intenzione di non riaprire le scuole, in controtendenza rispetto alla posizione di Regione e Governo. Ecco il messaggio:

Il 3 Novembre scorso, con specifico Dpcm ,la Campania nonostante i casi di contagio, è stata classificata zona gialla ” basso rischio contagio “.Il 13 novembre non potendosi più tacere la grave evoluzione dell’epidemia, che continua a mettere in ginocchio le strutture sanitarie, il Ministero della Salute, con propria Ordinanza ha classificato la Campania zona rossa ( alto rischio di contagio)fino al 29 novembre 2020.Il presidente della Regione ,subito ha annunciato la firma dell’ordinanza nr 90 per definire in ambito regionale eventuali ulteriori misure di contenimento dell’epidemia, ma dell’annunciata ordinanza ad oggi non vi è traccia.Addirittura l’Unita di crisi ,presso la Regione Campania, con bollettino nr.581/2020 ,ha stabilito che dal 24 novembre riprendono le attività in presenza dei ” servizi per l’infanzia e delle prime classi della scuola primaria”.Il principio che ha ispirato tale decisione potrebbe così riassumersi: in Campania la didattica si svolge a distanza da ancor prima di essere in “zona gialla” ,quando si diventa ” zona rossa” ( ad alto rischio) la didattica si svolge in presenza.Questo provvedimento è illogico ,immotivato ed inaccettabile ,per cui il Sindaco che ha la responsabilità di tutelare la salute dei Cittadini ha firmato l’Ordinanza nr. 27 con la quale tra l’altro .a Riardo, SI PROROGA LA DIDATTICA A DISTANZA FINO AL 29 NOVEMBRE ( data in cui dovrebbero cessare gli effetti della dichiarazione di zona rossa della Campania ).Coloro che rivestono pubbliche funzioni hanno l’obbligo di gestire le situazioni di crisi oltre che con senso di responsabilità, anche con la necessaria determinazione .I tentennamenti ,le indecisioni ,le incoerenze, le superficialità ,alimentano solo confusione e generano tensioni. Si immagini quale potrebbe essere la reazione dei genitori degli alunni che quando si riteneva la Campania a basso rischio erano obbligati alla didattica a distanza, mentre quando la Campania è stata classificata ad alto rischio contagio si decide per la didattica in presenza.In questo delicato momento è obbligatorio decidere cosa fare in maniera chiara e puntuale, anche attraverso decisioni che possono sembrare impopolari ,perchè è in gioco la salute dei Cittadini.

Sembra sia iniziato un “braccio di ferro”. Vi terremo informati.

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