Lo ha affermato la pm di Roma Maria Monteleone
ROMA. Nella capitale ci sono numerosi casi di prostituzione minorile e adescamento di minori tramite Internet. Lo ha affermato la pm di Roma Maria Monteleone nel corso di un’audizione davanti alla commissione parlamentare di inchiesta per l’infanzia e l’adolescenza. “A Roma nel 2019 abbiamo aperto 31 nuovi procedimenti penali”, ha dichiarato definendo la prostituzione minorile “uno dei reati più inquietanti che dobbiamo registrare”. Le vittime sono bambini e bambine tra i 10 e i 13 anni.
Bambini e minorenni in generale sono spesso costretti, dalla situazione in cui si trovano e dalle persone che hanno vicino, in situazioni in cui gli adulti possono facilmente approfittare della loro vulnerabilità e abusare di loro sfruttandoli sessualmente. Comunemente le strutture sociali e gli agenti individuali si combinano per costringere il minorenne alla sua commercializzazione sessuale: la prostituzione di un minore segue frequentemente un abuso da questi subito durante l’infanzia, spesso all’interno della sua stessa famiglia.