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Il Commissario Ricciardi 2: Inizia la seconda stagione con ‘Febbre’

Dopo una lunga attesa è tornato Il Commissario Ricciardi, personaggio amato e nato dalla penna di Maurizio de Giovanni

Bambinella e Maione

In via straordinaria, per la Rubrica di ‘Cose Serie’ oggi parleremo del ritorno di una delle fiction più amate: Il Commissario Ricciardi.

Da ieri, 6 Marzo, è finalmente arrivata in tv la seconda stagione.

Rimandata ed attesa a lungo, forse per fare spazio a Mare Fuori o per scelte aziendali, il nostro Commissario è ritornato a Napoli.

 Il primo episodio è intitolato ‘Febbre’.

Siamo nel 1933. In Italia c’è il Fascismo e Napoli è sempre più bella. Ricciardi è tornato a Fortino per i funerali dell’amata governante Rosa.

Con lui è rimasta Nelide, nipote di Rosa e una ragazza legata alla sua Terra ma un personaggio simpatico che si esprime spesso in versi e detti antichi.

La giovane è un po’ spaventata per il ruolo di responsabilità che deve avere nei confronti del ‘signorino’ ancora celibe che si ostina ad allontanare ogni bella donna che gli giri intorno.

Ricciardi è cupo. Dopo Ischia, in cui la sua amata Enrica era in compagnia del generale tedesco, non ne vuole più sapere. E’ freddo e scostante.

Ritornato a Napoli torna subito al lavoro ed ovviamente non poteva mancare un omicidio.

Un signore ipovedente amato dal pubblico partenopeo perché capace di poter dare i numeri fortunati al lotto.

Si scontra nuovamente con il suo ‘dono’ e ciò lo porta a soffrire.

Questo primo episodio parte a rilento, e solo a metà episodio ritroviamo la coppia perfetta di Maione e Bambinella che ha cambiato anche abitazione e rimane il confidente del brigadiere perché come una vera donna dei vicoli : Sa tutto di tutti.

A fare da sfondo a questo episodio i costumi d’epoca stupendi, le acconciature, una Napoli meravigliosa e punto focale il famoso Gambrinus, il caffè più famoso di Napoli.

Qualche pecca

Eh sì, abbiamo notato anche qualche pecca, o meglio ho notato. Mi prendo la responsabilità di questo appunto.

Durante le riprese non si sono resi conto di alcuni errori grossolani dovuti ad epoche diverse.

All’inizio dell’episodio Ricciardi passa attraverso ad un palazzo moderno che funge da ‘Posta’, siamo negli anni trenta signori della regia!

Inoltre, rispetto alla prima stagione, il fantasma della vittima, viene rappresentato con una grafica tremolante e scarsa, rispetto ai primi episodi che aimè avevano una leggera qualità superiore.

Il Pavimento in Granita degli anni Sessanta!

Come coprirlo? Tappeti, arredamento e qualsivoglia.

Piccoli errori che però non ci fanno desistere dall’attendere il secondo episodio con ansia.

Bentornato Luigi Alfredo Ricciardi.

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