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Sessa Aurunca/Cellole. In arrivo una valanga di soldi per il ristoro della Centrale Nucleare

SESSA AURUNCA/CELLOLE. Sessa Aurunca e Cellole stanno per esseri invasi da una grossa ondata economica.

Una sorta di regalo di inizio anno, anche se proprio di regalo non si può parlare.

Il CIPE (Centro Interministeriale per la Programmazione Economica) in data 29-12-2018 con delibera 25 ottobre 2018, il tutto pubblicato anche sulla Gazzetta Ufficiale, ha avviato la procedura per la ripartizione dei contributi previsti per l’anno 2016 a favore dei territori che ospitano centrali nucleari ed impianti del ciclo del combustibile nucleare.

Per intendersi, il CIPE è un organismo statale Italiano che è stato istituito con una legge ad hoc il 27 febbraio del 1967. Il suddetto, lavora a stretto contatto con il Ministero per il Bilancio e la Programmazione Economica, elaborando e disponendo le linee generali per il programma economico nazionale.

Seppur in ritardo sulla tabella di marcia, per i due comuni che convivono a stretto contatto con il “Mostro” sono stati previste somme cospicue per alcune tipo di operazioni da eseguire all’interno dei Comuni.

Il fondo d’indennità compensativa, questa è la dicitura tecnica, ammonta ad un Milione e cinquecento mila euro per la Centrale Nucleare del Garigliano. La somma è stata anche ripartita per tutti i comuni che ricadono all’interno del bacino della Centrale. 

In questa speciale classifica, la fetta più grande spetta come doveroso al Comune di Sessa Aurunca per un importo  di circa 750 mila euro, seguito da Minturno per un importo di 130 mila euro circa e dal comune di Cellole per soli si fa per dire 90 mila euro.

Per dovere di cronaca bisogna ricordare anche le altre somme. Nello specifico si può osservare che al comune di SS. Costa e Damiano sono stati assegnati 81 mila euro. A Castelforte 65 mila, Rocca D’Evandro 5 mila, Galluccio mille e cinquecento e infine Roccamonfina 15 euro (probabilmente si è trattato di un errore di battitura, ma sulla Gazzetta si legge nello specifico 15, 64: ai posteri l’ardua sentenza). 

In questo valzer di cifre da capogiro, anche la Provincia di Caserta ha ricevuto la propria parte, nella fattispecie circa 373 mila euro.

Le risorse assegnate, per obbligo ministeriale, sono destinate  alla realizzazione d’ interventi mirati all’adozione di misure di compensazione in campo ambientale. In particolare le misure riguardano la tutela delle risorse idriche, la bonifica dei siti inquinati, la gestione dei rifiuti, la difesa ed assetto del territorio, la prevenzione e protezione dall’inquinamento atmosferico, acustico e elettromagnetico. In particolar modo le somme serviranno soprattutto per uno sviluppo sostenibile.

A questo punto, le domande sorgono spontanee, alla luce del fatto che le ultime cronache hanno narrato di una mancata organizzazione di una commissione per la centrale che ha riguardato soprattuto il Comune di Sessa Aurunca. Questo risulta essere ambiguo visto l’enorme mole di soldi che investirà il “Salone dei Quadri”

Come verranno spesi questi soldi? E soprattutto: Ci sono state somme assegnate negli anni? Se sì, e questo appare ovvio, che se n’è fatto?

Sarebbe interessante, infine, sapere le idee che hanno in cantiere i vari amministratori comunali in particolare i due sindaci  Aurunci (Sasso per Sessa e Compasso per  Cellole) a  tale riguardo. Questo sarebbe di vitale importanza al  fine di coinvolgere la popolazione tutta, la quale vive in prima persona la presenza della centrale nucleare nel territorio con annesse  possibili conseguenze, e che da anni non viene informata come si deve sulle ripercussioni che tale mostro continua ad avere sulle persone che vivono al di là della linea del potere.

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