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SPARANISE: Falsi collaudi e truffa agli automobilisti, denunciati.

Facevano il collaudo alle automobili senza avere le attrezzature a norma. Con questa accusa un noto centro collaudi di Sparanise si é visto mettere i sigilli all’intera area collaudi. Le indagini, coordinate dal comandante di compagnia di Capua Giovanni De Risi e seguite dal locale comandante di stazione maresciallo Pierfrancesco Bardi, hanno scoperchiato un bel vaso di Pandora su tutta l’area di Sparanise. Il metodo utilizzato dal centro in questione era molto semplice e consentiva di effettuare l’attivitá e di incamerare i benefici economici derivanti da essa pur non avendo piú l’autorizzazione necessaria da almeno 2 anni. Il metodo usato era questo: Il centro restava aperto al pubblico e riceveva normalmente le automobili. A questo punto le macchine degli ignari proprietari venivano verificate e risultavano idonee ma, “a causa di un problema con la rete”, la certificazione non poteva essere rilasciata. Ne veniva rilasciata così una provvisoria con tanto di timbro e firma (anche questa falsa) e veniva chiesto di lasciare l’auto fino a quando tornasse la “connessione” col Ministero. Il realtà i macchinari, oltre a non essere a norma, erano scollegati da anni dal Ministero avendo, quest’ultimo, revocato l’autorizzazione. A questo punto, mentre i proprietari, ignari, tornavano a casa, i libretti delle auto in questione venivano presi e portati ad un centro collaudi di Sessa Aurunca dove veniva prodotto il documento di conformità senza neanche vedere la macchina. Da qui l’inizio delle indagini che hanno portato alla chiusura del Centro Collaudi M. di Sparanise e alla denuncia dei titolari dell’azienda. Tralasciando il grave danno economico arrecato a chi, nella zona, investe in macchinari nuovi sempre più performanti il danno grave é che, probabilmente, per mesi, hanno girato, liberamente, automobili con un collaudo falsificato che non potevano assolutamente stare su strada e, tutto ciò, alle spalle degli automobilisti proprietari delle stesse che giravano con auto evidentemente “pericolose”. Voci in paese ci hanno assicurato che il Centro Collaudi citato eserciti ancora e che i famosi sigilli siano stati rimossi o occultati. Sarà compito delle autorità verificare questa cosa. Rimane il fatto che sempre più la nostra terra e la nostra provincia sono ostaggio di persone senza scrupoli che, pur di esercitare facili guadagni, non esitano a mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini.

Fonte: Nuova Gazzetta di Caserta

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