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Capodrise. Bando Servizio Civile, i consiglieri chiedono una commissione d’inchiesta

Anomalie nella procedura di selezione dei Candidati per il Servizio Civile a Capodrise

Nei giorni scorsi è stata presentata la richiesta per la costituzione di una commissione d’inchiesta con lo scopo di effettuare un approfondito controllo sull’intera procedura di selezione dei volontari e per segnalare eventuali anomalie alle autorità competenti.

Dopo aver esaminato gli atti, i consiglieri Argenziano Roberta, Cipullo Anna  Maria, Glorioso Giuseppe e Topo Filippo hanno deciso di sottoporre le criticità riscontrate a tutto il consiglio comunale; infatti, dai documenti forniti dagli uffici si evince che diverse siano state le anomalie nella procedura.

Innanzitutto il Comune di Capodrise non ha mai provveduto a pubblicare il Bando sul sito dell’Ente violando, in tal modo, i principi di imparzialità, pubblicità e trasparenza. 

Inoltre, i consiglieri hanno riscontrato che non è stata creata una sezione del sito dedicata al Servizio Civile, in palese violazione dell’art. 2 del contratto di impegno stipulato dall’Ente.

Tali violazioni, unitamente al fatto che  il Sindaco e gli assessori non abbiamo ritenuto opportuno pubblicizzare tale iniziative attraverso comunicati stampa o social network, ha comportato una bassissima partecipazione dei giovani al progetto ospitato dal comune di Capodrise.

Di fatto solo pochi erano informati di tale opportunità e solo 27 “eletti” hanno deciso di presentare la domanda per i 18 posti messi a Bando.

Un ulteriore obiettivo della commissione sarà quello di verificare la circostanza, riportata dagli organi di stampa, che ricondurrebbe molti candidati, in modo diretto o indiretto, a membri della maggioranza consiliare, a membri della Giunta o al  Sindaco.

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