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Caserta. Biodigestore sui Colli Tifatini, l’intervento di Gioventù Nazionale

Gianmichele Castello, dirigente regionale del movimento giovanile di Fratelli d’Italia, non ci sta

CASERTA. “Mentre tutti i riflettori sono puntati sul Covid19, il Sindaco Marino approfitta dell’emergenza per piazzare un biodigestore sui Colli Tifatini.” Queste le dichiarazioni del Dirigente Regionale di Gioventù Nazionale Gianmichele Castello.

“Da anni si parla della costruzione del biodigestore atto allo smaltimento del rifiuto urbano umido da costruire nella Zona ASI di Ponteselice ma, improvvisamente, qualcuno ha partorito l’idea di non piazzarlo più nella zona ASI, ma sui nostri colli Tifatini.

I colli Tifatini, caro Sindaco lei dovrebbe saperlo, fanno parte del patrimonio storico culturale della provincia di Caserta, questo non lo dico io ma lo dice la delibera di Consiglio Comunale n° 122 del 27/12/2017 fatta proprio dalla sua amministrazione, che istituiva il Parco Intercomunale dei colli Tifatini per promuovere obiettivi strategici che servivano alla valorizzazione del territorio, al recupero ambientale, per tutelare la conservazione di aree di straordinario valore paesaggistico e ambientale. Come mai dopo soli due anni tutti i vostri buoni propositi sono svaniti? L’amministrazione Marino vuole piazzarvi un biodigestore, capace di gestire 40000 tonnellate l’anno di rifiuto urbano umido.” Così continua Castello, che aggiunge a tal proposito:

“Il Sindaco Marino, con la complicità del dirigente Santonastaso, ha affidato con la determina n^486 del 06/04/2020, alla modica cifra di 44mila €, lo studio di fattibilità della costruzione del famoso biodigestore sui Colli Tifatini e non più in zona ASI, come previsto da anni.

Ammesso e non concesso che la fattibilità idrogeologica sia idonea, vorrei sapere qual è stata la mente perversa che ha partorito l’idea di costruire questo ricettacolo di monnezza a pochi metri dall’Acquedotto Carolino, nel bel mezzo del parco dei Monti Tifatini. Quest’area è interessata da diverse frazioni, tra le quali: Garzano, Tuoro, parco Cerasole, Centurano, ecc. I cittadini di queste zone saranno costretti a subire il continuo passaggio dei camion pieni di monnezza ed oltretutto le attuali strade non sono atte ad accogliere il continuo passaggio di mezzi pesanti.

Un’altra questione, non meno importante, è sicuramente quella che riguarda il posizionamento dell’obbrobrio: la località “Casa Mastellone”, trovandosi sulla sommità di una collina, creerà non pochi problemi dato che quelle zone sono soggette a continue correnti d’aria, le quali porteranno la puzza di monnezza giù in Città.

Altra questione importantissima è lo studio di fattibilità ambientale: l’ARPA Campania è stato interpellato in questa scellerata decisione dell’amministrazione Marino?“

Gianmichele Castello Dirigente regionale del movimento giovanile di Fratelli d’Italia, dunque, non ci sta e così conclude: “In ogni caso, in ottemperanza a tutte le leggi possibili, m’impegnerò affinché questo scempio non accada. Stiamo già costituendo dei comitati cittadini per bloccare tutto ciò, e se questo non fosse ancora abbastanza, siamo pure pronti a scendere in piazza, anche in deroga alle leggi Covid, poiché probabilmente sopravvivremo al virus, ma sicuramente non sopravvivremo alla puzza di monnezza.”

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