Circa 1500 persone hanno sfilato in un lungo corteo con a capo Rebecca De Pasquale,transessuale ed ex concorrente del Grande Fratello
Un lungo corteo gioioso senza eccessi ha sfilato per le strade della città fino a Santa Teresa dove si è tenuto un concerto. In prima fila, lei, la simpatica ed esuberante Rebecca De Pasquale, protagonista di una delle edizioni del noto programma ‘Grande Fratello’, che ha dichiarato ai microfoni :”Sono qui per dire che ci siamo, che non esiste il diverso, ma solo la vita e che le offese gratuite non porteranno a nessuna soluzione. Noi regaliamo sorrisi e non odio e dietro l’omofobia c’è solo tanta ignoranza. Dobbiamo abbattere i pregiudizi , dunque non ci servono piume o abiti eccentrici, manifestiamo con rispetto e usando la mente”.
Niente stravaganze, niente eccessi solo gioia e striscioni hanno accompagnato l’evento che però ha un significato ben più profondo: I 50 anni dell’inizio dei moti di liberazione degli omosessuali. infatti, il 29 Giugno di 50 anni fa a New York un gruppo coraggioso di persone gay, lesbiche e trans si ribellarono alle violenze ed alle discriminazioni delle forze dell’ordine e diedero vita alle prime manifestazione del movimento di liberazione delle persone omosessuali e transessuali. Quel corteo colorato si ripete da allora ogni anno in tutto il mondo e si chiama PRIDE.
A partecipare all’evento c’era il Presidente dell’Arcigay Salerno, Francesco Napoli che ha ribadito il concetto di uguaglianza e dei diritti appartenenti a tutti ma le critiche non sono mancate.
Le critiche
Ad esporsi sull’evento è stata Elena Criscuolo, la portavoce del Fdi la quale sembra non aver gradito né l’evento né l’ideologia definendo i manifestanti ‘chiassiosi e senza valori da trasmettere ai bambini’.
Non è mancata però la replica, infatti, l’assessore alle Politiche Giovanili Maria-rita Giordano ricorda alla signora Criscuolo che anche tra i noti conservatori politicanti non ci sono le famiglie perfette e tradizionali, facendo riferimento a Giorgia Meloni che ha una figlia fuori dal matrimonio e per questo non va attaccata ma rispettata in quanto si vive con paese democratico ed invita gli esponenti del FDI (Fratelli d’Italia) a non esprimersi in maniera offensiva o denigratoria sulle famiglie arcobaleno.
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