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Il Liceo Artistico San Leucio firma il manifesto della Juvecaserta

Il Liceo Artistico San Leucio di Caserta firma il manifesto della Juvecaserta

Porta la firma delle allieve del Liceo Artistico “San Leucio” il nuovo manifesto della campagna abbonamenti della Juvecaserta. «Siamo veramente orgogliosi – ha detto la dirigente scolastica Immacolata Nespoli – di essere parte di un progetto così importante. Siamo grati ad Andrea Di Nino, neo direttore generale della Juvecaserta, per aver pensato a noi, per aver rinsaldato il nostro legame con la città e la Reggia». Un dipinto di Hackert, “La mietitura a San Leucio”, esposto a Palazzo Reale, è diventato un campo di basket animato da giocatori virtuali nello scenario bucolico di una Caserta settecentesca. Così, l’arte incontra la scuola, insieme incontrano lo sport per seminare condivisione e senso civico e di appartenenza. «Ogni museo – ha detto alla presentazione dell’evento la direttrice della reggia, Tiziana Maffei – è un’opera sociale come del resto lo sport; il binomio Juvecaserta – Reggia conferma la voglia della città di fare rete esaltando anche spazi e opere che appartengono alla sua storia come il quadro che fa da sfondo alla campagna abbonamenti e che rappresenta una mietitura a San Leucio rielaborata al computer». Una rete che vede il Liceo Artistico San Leucio in prima linea. A coordinare il progetto grafico è stato il professore Francesco Capasso, artista di lungo corso e fama, che ha colto la sollecitazione che veniva da Di Nino e ha acceso, come ama dire lui, la miccia nelle sue allieve dell’attuale quinta C. «Di Nino, un visionario – spiega Capasso –, ci chiese di inserire nel dipinto, in una specie di corto circuito temporale, alcuni giocatori con completo della squadra che si allenano. A lui si deve anche il claim Campagna felix. Le nostre allieve hanno tradotto la loro idea attraverso l’uso della post produzione delle immagini e della digital painting che insegno loro da tempo. Il loro impegno è continuato oltre le lezioni per tutta l’estate. Prezioso è stato il contributo di Andrea Agnello».

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