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Turbogas Presenzano, l’On. Rossella Muroni: “Stop alla centrale”.

La vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati sostiene lo stop al cantiere Edison

Turbogas Presenzano, i Comitati mobilitati per fermare la realizzazione della Centrale

PRESENZANO – Turbogas Presenzano, l’On. Rossella Muroni firma e rilancia la petizione dei comitati: “Stop alla realizzazione di nuove centrali a Turbogas”. L’ex presidente nazionale di Legambiente, oggi vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, sostiene lo stop al cantiere Edison.

Arriva il sostegno politico dell’On. Rossella Muroni a dare man forte all’iniziativa dei comitati ambientalisti della zona, impegnati in questi giorni con una raccolta firme indirizzata a Mario Draghi e a Roberto Cingolani, il Ministro per la Transizione Ecologica, per chiedere lo stop ai lavori di costruzione della centrale Turbogas a Presenzano.

L’esponente di FacciamoEco chiede “azioni coerenti” al Governo in merito alla tanto chiacchierata “transizione ecologica”. Per cui auspica, insieme alle migliaia di persone che hanno già firmato la petizione, lo “stop alla realizzazione di nuove centrali a Turbogas”. A maggior ragione, prosegue sempre la Muroni, in “un territorio dove già insistono altri insediamenti per la produzione di energia e il trattamento di rifiuti pericolosi”.

Si allarga quindi il fronte ambientalista e politico che lotta contro la realizzazione della centrale Turbogas nel comune di Presenzano. Della Turbogas di Presenzano si occuperà a breve anche la trasmissione RAI d’inchiesta Report che ricostruirà la vicenda della centrale.

Roberto Cingolani – Ministro per la Transizione Ecologica

Sul territorio i Comitati No Turbogas sono perennemente attivi per impedire ad ogni costo la realizzazione dell’impianto. Manifestazioni, dibattiti e non ultima una imponente raccolta firme lanciata attraverso la piattaforma online Change.org che in pochi giorni ha superato le duemila firme.

Anche l’Associazione Agricoltori Antica Rufrae è sul piede di guerra e sostiene la lotta contro la realizzazione dell’impianto. Sul delicato tema vengono coinvolte dunque non solo le popolazioni locali e le principali personalità espressione della società civile ma anche i principali esponenti politici locali e nazionali affinché oltre alle “passerelle” di rito si impegnino concretamente sui temi portati avanti dai Comitati.

Per questo motivo le parole dell’On. Muroni sono particolarmente significative e perorano la causa della protesta dei Comitati. Il nuovo corso della “Transizione ecologica” si scontra con la natura tecnologica di fatto già obsoleta di impianti come quello in costruzione nel comune dell’Alto casertano. Il territorio dell’Alto casertano ha bisogno di ben altri modelli di sviluppo concretamente rivolti al futuro ecosostenibile.

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