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Whirlpool: "Dal 1 novembre stop alle attività a Napoli"

I lavoratori bloccano l’autostrada

NAPOLI. Whirlpool ha comunicato lo stop delle attività dello stabilimento di Napoli dal 1 novembre 2019.

Whirlpool Emea “prende atto con grande rammarico della mancata disponibilità da parte del Governo a discutere il progetto di riconversione del sito”, ossia della cessione del sito di Napoli alla società Prs che produce container refrigeranti e non più lavatrici. Così l’azienda che sul progetto aggiunge: “rappresenterebbe l’unica soluzione in grado di garantire la salvaguardia occupazionale e la sostenibilità nel lungo periodo dello stabilimento”. Vista l’impossibilità di discutere di riconversione, l’azienda “si trova costretta a procedere alla cessazione dell’attività produttiva dal 1 novembre 2019”.

Il ministro Patuanelli: “Incontro non positivo”

“Quello con i vertici di Whirlpool a Palazzo Chigi è stato un incontro non positivo, nonostante la massima disponibilità del governo a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per continuare la produzione sul sito di Napoli non c’è stata nessuna apertura da parte di Whirlpool”. Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Bloccata l’autostrada

I lavoratori della Whirlpool hanno bloccato l’autostrada Napoli-Salerno dopo aver raggiunto in corteo la rampa di accesso. Gli operai sono usciti in strada dalla sede della fabbrica in via Argine dopo aver appreso le notizie sull’esito negativo dell’incontro a Roma tra la multinazionale e il Governo. Si sono registrati momenti di tensione.

Vincenzo De Luca

Vertenza Whirpool, De Luca scrive al Governo

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha inviato oggi una lettera al Presidente del Consiglio e ai ministri dello Sviluppo economico e dell’Economia per chiedere un incontro sulla vertenza Whirpool. Ecco il testo:

Signor Presidente del Consiglio,
Signor Ministro dello Sviluppo Economico,
Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze, 

con riferimento alla vertenza Whirlpool di Napoli appare indifferibile una verifica comune finalizzata alla individuazione di eventuali soluzioni alla gravissima crisi che coinvolge le strutture industriali campane.

A tal fine, si chiede l’urgente fissazione di un incontro finalizzato al puntuale approfondimento, con l’opportuno supporto tecnico di INVITALIA, in ordine alla attendibilità e sostenibilità del piano industriale della società interessata e ai possibili sblocchi della crisi”.

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