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Le telecamere di Oggi Insieme Magazine in esclusiva hanno potuto filmare l’area ex Pozzi sottoposta a sequestro da parte del Corpo Forestale dello Stato. L’area di 25 ettari ricade nel Comune di Calvi Risorta ma è a poche decine di metri dal Comune di Sparanise. A poche centinaia di metri dall’area vi è la famosa Turbogas di Sparanise e, sempre a poche centinaia di metri vi è il terreno dove si vorrebbe costruire una centrale a biomasse. Un’area martoriata da uno sfruttamento economico cieco di fronte ai diritti umani che ha prodotto quella che è già stata definita la discarica sotteranea più grande d’Europa. Veniamo accompagnati da uno dei ragazzi del comitato contro la centrale a biomasse e, muniti di mascherine e tute protettive abbiamo potuto filmare gli scavi che ci sono stati in questi giorni. Le buche sono profonde circa otto metri, all’interno è ben visibile materiale francese o tedesco. In alcune zone la terra è di colore grigio, blu o rosso. Un triste primato per quella che un tempo fu la Campania Felix. Un territorio da bonificare che però rischia di essere abbandonato a se stesso. I giovani del comitato temono che quando i riflettori nazionali si spegneranno su questa vicenda, la comunità verrà lasciata sola con i rifiuti. In questo contesto si rende di estrema importanza la partecipazione della cittadinanza cosciente al presidio che il comitato ha lanciato per sabato alle ore 18, proprio vicino l’area ex Pozzi.