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Caserta. Riciclaggio: cinque misure cautelari

Caserta, riciclaggio di banconote di provenienza delittuosa

CASERTA. La Polizia Stradale di Caserta e la Squadra Mobile della Questura hanno eseguito una ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a carico di 5 persone, gravemente indiziate di riciclaggio di banconote di provenienza delittuosa.

Dalle indagini emergeva che alcune banconote erano state ripulite tramite l’utilizzo di prodotti chimici idonei alla rimozione, seppur non definitiva, delle macchie di inchiostro. Le indagini originavano dall’arresto di una delle persone coinvolte, A.S., 63 anni, operato nel marzo 2015.

Il sistema utilizzato da uno degli indagati era tanto semplice quanto astuto: le banconote macchiate di inchiostro rilasciato dai sistemi antifurto non hanno corso legale, nel senso che non possono circolare validamente tanto da non essere accettate neppure nella maggior parte delle casse automatiche, ad eccezioni di quelle installate presso i caselli autostradali. L’indagato, consapevole di tale possibilità, era solito, anche nell’arco di una stessa giornata, effettuare diversi passaggi ai caselli autostradali, percorrendo tratte brevissime, in modo da ottimizzare il profitto dell’attività delittuosa. A fronte del pagamento di un pedaggio dell’importo di 50 centesimi, infatti, l’indagato introduceva nelle casse automatiche la banconota da 50 euro così da ripulire quelle lacciate, conseguendo la somma pulita pari a 49,50 euro per ogni transito.

A seguito del primo arresto, la Procura della Repubblica procedeva alle indagini, tra il maggio 2018 e il marzo 2019. Il GIP ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere a carico di S.A. (63 anni), la misura degli arresti domiciliari a carico di M.G. (57 anni) e quella dell’obbligo di presentazione giornaliera alla P.G. a carico di DP.D. (60 anni) M.R. (53 anni) e DV. L. (59 anni).

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