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Dal cartaceo al web: la lettera del Fronte Civile – Stay Angri per un voto “responsabile”

Ci sarà sempre un tempo per comprendere che non c’è più tempo. Parimenti funzionerà l’inganno del tedio, dell’asfissia, del protrarsi del turbamento della soggiogazione. Umano, anzi troppo umano si presenta il demonio materiale dell’accumulo di potere. Seduce e sferza le proprie vittime, in un’alternanza senza sosta, gestita e controllata nei minimi dettagli. Sipari che si aprono su schiere infinite di pecore belanti: sudditi perfetti di questo imperfetto Sistema. Il Satanasso osannato e riproposto in più salse nel tempo, solo per giustificare le mancanze personali di ogni individuo che non riesce a sentirsi e a vedersi come Comunità. Solo per tentare e ritentare i padri e i figli, ancora e ancora, senza pensare a futuri fallimenti. Poiché “esso” si crede invincibile, infinito, immortale (oltre che immorale). Ed in questa libertà apparente, troppi sono gli inganni che ci rendono schiavi e sottomessi, inesorabilmente o quasi. Prendiamo ad esempio la nostra Angri: non sappiamo se, mentre leggete questo nostro contributo ad Angri ’80, il nostro Comune sia già commissariato definitivamente oppure no. Non sappiamo se sarà bastato l’intervento del Commissario Prencipe sul rendiconto, oppure il Ministero si sia pronunciato, Tar permettendo, a favore del commissariamento permanente. Sappiamo però una cosa, o almeno crediamo di conoscerla:i “giochetti” dei “padroni” si ripetono, sempre, inesorabilmente, ciclicamente e puntualmente a danno della nostra Angri. Angri, non “angretta”: come qualche personaggetto malato di protagonismo ama definire la nostra “terra”, a seconda di chi è il “suo santo” del momento. Angri, con tutto ciò che racchiude, spiritualmente e fisicamente.  Angri: con le sue contraddizioni,le sue speranze, le sue ansie, le sue volontà. Angri, che non è mai morta del tutto, anche quando si credeva stesse per cedere, nei secoli, nei decenni, negli anni. È brutto vedere al “potere” sempre gli stessi burattini o le stesse comparse ben pagate, al solo scopo di “cambiare tutto per non cambiare niente”. Ad Angri abbiamo lobby, famiglie che perdurano nell’arte del comando, del “dividi et impera”, della soggiogazione dei più deboli, volte a perpetuare il proprio dominio a scapito del reale progresso della comunità tutta. Sembra strano, forse anche folle, ma fino a quando ci saranno “fazioni” contrapposte (a chiacchiere) di potentati e gruppi di potere, il tanto acclamato e citato “popolo” non avrà mai la sua vera e propria “sovranità”! Eppure, al netto di ogni polemica sterile, sembra che ci sia anche un “popolo” caricato “a tempo”. Un popolo che esce alla ribalta solo pochi mesi prima della prossima tornata elettorale, al solo scopo di manipolare e giostrare le scelte dei propri conterranei. Un popolo, se di popolo possiamo parlare, capace di tradire se stesso e il popolo che dice di rappresentare. Ora, per rispetto dello spazio fisico nel quale dobbiamo contenere ciò che scriviamo, vogliamo come Fronte Civile rivolgere un appello a tutti i lettori di Angri ’80: PENSATE CON LA VOSTRA TESTA, FATE SCELTE ONESTE! Non badate alle promesse o al posto di lavoro che pensate vostro figlio potrà prendere se “sale” Tizio piuttosto che Caio. Non pensate a chi vi “impone” di candidarvi quando in realtà non sapete nemmeno cosa sia “la ‘O’ col bicchiere”. Non vi affannate a litigare in famiglia perché vi ritroverete con 2 figli candidati in opposte fazioni, quando nessuno dei 2 ha mai avuto passione politica. Non votate chi vi offre una cena o vi fa credere di avervi fatto un “favore” (al limite da secondo piano del nostro Comune) che in realtà era un “DIRITTO”!! Cari amiche ed amici, oggi vogliamo poter credere che esiste una speranza reale, netta, genuina (anche “ingenua”, se ingenua vuol dire “vera”), che ci dà la voglia di continuare di continuare ad essere e a fare ciò ce sappiamo: ESSERE POPOLO! … nient’altro. E, se questo vorrà dire soccombere al “gioco dei numeri”, saremo ben lieti di farlo. Con ESTREMA DIGNITA’….

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