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Disastro Trenitalia: treni bloccati, passeggeri infuriati

Ennesima vergogna sulla tratta ferroviaria Cassino-Napoli

CASERTA. Ormai da un mese sulla tratta ferroviaria CassinoNapoli si stanno verificando ritardi e disagi enormi per le migliaia di passeggeri che quotidianamente prendono il treno per recarsi a lavoro, a scuola e così via. Stamane l’ennesima odissea. A causa di un guasto alla rete elettrica all’altezza di Caserta il treno regionale 5807 di Trenitalia si è fermato alla stazione di Capua per oltre 40 minuti. I pendolari, studenti e lavoratori infuriati hanno cercato invano di chiedere spiegazioni al Capotreno.

Il dipendente di Trenitalia non sapeva fornire alcuna indicazione poiché a sua volta non veniva aggiornato correttamente della situazione da parte dei suoi superiori. Una situazione grottesca e vergognosa. Non sono mancati momenti di tensione con alterchi tra il personale di Trenitalia e giornalisti che stavano documentando quanto stava avvenendo. Il treno è ripartito ben oltre le 09:00 accumulando enorme ritardo rispetto agli orari regolari previsti. Su altre corse dirette sia a Roma che a Napoli si sono verificati ritardi per oltre 80/90 minuti. Il guasto all’altezza di Caserta deve ancora essere risolto e si auspica il ripristino della regolare circolazione dei treni entro il pomeriggio.

La vicenda odierna è solo l’ultimo episodio di una serie di disservizi che durano ormai da oltre un mese sulla tratta Cassino-Napoli. Ritardi quotidiani delle corse, treni obsoleti con porte malfunzionanti e manutenzione scarsa o assente, passaggi a livello difettosi, guasti continui alla rete elettrica, ulteriori ritardi dovuti a perenni lavori in corso, accidenti vari con alberi che cadono sui binari o i cavi elettrici, incidenti gravi e così via. Un autentico calvario per migliaia di pendolari, lavoratori, studenti ecc. che di fatto pagano a caro prezzo ma inutilmente un abbonamento mensile o i biglietti giornalieri. Prezzi esosi a fronte di un servizio che o è totalmente assente (come in questi giorni) o è pessimo. Per migliaia di persone non resta che utilizzare i propri veicoli o mezzi di fortuna per raggiungere i luoghi di lavoro o studio con ulteriori spese quotidiane (benzina, parcheggi ecc.) che erodono ulteriormente i salari bassi che si percepiscono. Insomma della serie cornuti e mazziati, con Trenitalia che fa orecchie da mercante alle innumerevoli segnalazioni che ormai arrivano quotidianamente circa i disagi subiti.

Della vergognosa situazione della tratta ferroviaria Cassino-Napoli sembra non occuparsi nessuno, né i mass-media né soprattutto la politica locale e regionale. Tutto tace, tranne i pendolari inferociti che non trovano nessuno che li ascolti. Qui infatti non passa nessun “ministro” per passerelle elettorali, qui ci sono solo poveri cristi ai quali viene impedito di poter andare a lavorare e/o studiare.

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