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I giustizialisti del Cavalluccio Rosso. Luciano De Crescenzo li aveva già inquadrati 30 anni fa (video)

Un pezzo godibilissimo del film Così Parlò Bellavista dove Luciano De Crescenzo, anticipa di 30 anni i leoni da tastiera.

Luciano De Crescenzo, da poco spentosi a 91 anni, ci ha lasciato uno spaccato della società straordinario. Una rappresentazione dei vari stadi dell’umanità che è perfettamente calzante, ancora oggi, a più di 30 anni dalle sue opere.

Il professore, il compianto Riccardo Pazzaglia, col “cavalluccio rosso in braccio” che racconta a tutti la storia della tentata rapina subita in un quartiere popolare napoletano e dice “se lo avessi avuto tra le mani l’avrei ucciso” salvo poi abbassare il capo davanti al ragazzo e al guappo che lo accompagnava, per paura.
Quel cavalluccio rosso è un po’ lo schermo del PC di oggi dove si sprecano invettive a favore della tortura e della pena di morte, che il medio evo sembra un aduno dei figli dei fiori.

La maggior parte di questi Judge Dredd, però, quando si trova in una situazione reale ha certamente un altro atteggiamento, soprattutto se la cosa riguarda se stessi o qualcuno vicino a loro, e allora, in quel caso, caleranno il capo e staranno zitti, proprio come il protagonista del video che vi invito a vedere. Perché la “sedia elettrica e l’impiccagione” sono sempre belle, ma solo se riguardano gli altri.

Il grandissimo professore Bellavista, con i suoi capolavori, ha anticipato, in questa scena, quelli che 30 anni dopo saranno definiti “leoni da tastiera”.
Un uomo che ci ha lasciato veramente tanto.

Il video:

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