Il Movimento fondato da Pino Aprile è impegnato in una dura battaglia politica sui fondi comunitari
M24A-ET, il Circolo dell’Alto casertano si mobilita per raccogliere firme a sostegno della causa
VAIRANO PATENORA – M24a-ET e PNRR, domenica la raccolta firme in piazza per il 70% delle risorse al Sud Italia. Il Circolo dell’Alto casertano del Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale ha promosso per domenica prossima, 27 giugno, una raccolta firme in piazza Unità d’Italia a Vairano Scalo per sostenere la rivendicazione del 70% dei fondi stanziati dal Recovery Fund da parte del Mezzogiorno.
Il Movimento fondato da Pino Aprile sta portando avanti una dura battaglia politica affinché venga rispettato quanto previsto dall’Unione Europea circa i fondi del Recovery Fund che l’Italia investirà attraverso il suo PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’Unione Europea aveva infatti chiaramente indicato al Governo italiano che il 70% delle risorse stanziate per l’Italia attraverso il Recovery Fund deve essere utilizzato e speso nelle regioni del SUD Italia al fine di diminuire drasticamente lo storico gap economico-sociale rispetto alle altre regioni d’Italia e al resto d’Europa.
Il Governo italiano guidato da Mario Draghi però, stando a quanto effettivamente previsto dal PNRR, che nei giorni scorsi a Cinecittà in “pompa magna” ha ricevuto anche il via libera dalla Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, ha stanziato per il Mezzogiorno complessivamente solo il 40% dei fondi previsti. Per questo motivo il Movimento 24 Agosto si è subito mobilitato a livello nazionale per chiedere all’Europa di stanziare quanto effettivamente previsto in origine per il Sud Italia.
Una battaglia di equità e giustizia che vede tutti i referenti locali del M24A-ET impegnati nel sensibilizzare ai massimi livelli le istituzioni nazionali e comunitarie sul tema. Per il Circolo dell’Alto Casertano del M24A-ET saranno impegnati tra gli altri nella raccolta firme l’Avv. Andrea Lonardo e Andrea Forlingieri così come i vari attivisti che domenica si ritroveranno in piazza a Vairano Scalo per allestire un gazebo presso il quale si potrà firmare per chiedere ufficialmente all’UE di far rispettare al Governo italiano il vincolo della spesa del 70% delle risorse stanziate per l’Italia (209 miliardi di euro complessivi) nelle regioni del SUD.
“L’Italia si salva solo se si salva il SUD” questo è in sintesi il motto degli attivisti e dei rappresentati del Movimento 24 Agosto che rivendicano una forte attenzione alle regioni meridionali dove i tassi di disoccupazione, povertà, manca di infrastrutture, insomma tutti gli indicatori socio-economici, erano già elevatissimi ben prima della pandemia del Covid-19.
La drammatica situazione economica e sociale del Mezzogiorno, abbandonato a se stesso, da decenni di mala-politica e perenne depauperamento delle già scarse risorse a vantaggio delle ricche regioni del Nord Italia, spinge oggi il M24A-ET a rivendicare un ruolo decisivo del SUD Italia per la ripartenza dell’intera Nazione. L’Italia non può pensare di uscire dalla crisi drammaticamente amplificata dalla pandemia senza un concreto ed effettivo sviluppo e rilancio dell’economia del Meridione.
“Senza il Sud l’Italia non si salva” appunto. Molti gli esponenti politici locali, nazionali ed europarlamentari che stanno portando avanti questa battaglia insieme al Movimento 24 Agosto. Tra questi l’eurodeputato Piernicola Pedicini, ex Movimento 5 Stelle oggi rappresentante del Movimento 24 Agosto, che recentemente ha sottolineato: “Nell’ambito della distribuzione dei fondi del Next Generation EU erano stati fissati dei criteri molto chiari: combattere la disuguaglianza di genere, generazionale e soprattutto territoriale – dichiara l’Eurodeputato Pienicola Pedicini –.
E’ evidente che questi criteri impongono all’Italia di dover concentrare le risorse del Recovery Found nel Mezzogiorno dove purtroppo questi problemi sono presenti da svariati decenni. Abbattere le disuguaglianze sociali, economiche, educative, infrastrutturali e così via, realizzare occupazione per giovani e donne o comunque elevare il numero complessivo di occupati nelle regioni del Sud sono la priorità per l’Italia.
Diversamente – sottolinea l’On. Pedicini – l’Europa potrà decidere di ritirare i fondi stanziati all’Italia se questi obiettivi non saranno raggiunti nei tempi prefissati. L’Italia può salvarsi solo se il SUD torna a crescere. Per questo motivo abbiamo promosso una petizione per far conoscere all’Europa come quanto da essa stabilito di fatto sta per essere disatteso dal Governo italiano”.
Gli attivisti del M24A-ET invitano tutti i cittadini di Vairano e dell’Alto casertano a partecipare numerosi alla raccolte firme affinché il SUD Italia abbia il 70% delle risorse stanziate dall’Europa.