RAVISCANINA. La portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati Margherita Del Sesto vuole vederci chiaro sulla vicenda dell’installazione di una antenna telefonica a Raviscanina. L’onorevole pentastellata, poco più di un mese fa, in seguito a diverse segnalazioni, ha inviato una nota agli Enti preposti alla tutela e alla salvaguardia del territorio, al fine di ottenere informazioni dettagliate sull’invio di richieste preventive da parte del Comune di Raviscanina sulle valutazioni degli impatti ambientali, paesaggistici e di compatibilità elettromagnetica in relazione alla futura installazione, in località Pallara, di una Stazione Radio Base (SRB) a servizio della rete di telecomunicazione Wind Tre S.p.a. (delibera di Giunta Comunale n. 23 del 21/02/2019).
Dalle note di riscontro ricevute – in seguito a solleciti telefonici – dalla Regione Campania-Direzione Generale Difesa del Suolo ed Ecosistema, dal Parco Regionale del Matese e dalla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento si evince che nessun parere preventivo alla stipulazione del contratto con l’operatore telefonico è stato richiesto dallo stesso Comune.
Inoltre, nella nota della Soprintendenza si riferisce che, oltre ai vincoli paesaggistici, l’area sulla quale dovrebbe essere installata la SRB fa parte di un comprensorio ad alto rischio archeologico, con la presenza di ruderi e necropoli sottoposti a vincolo archeologico diretto e indiretto ai sensi del D.M. 29/10/1992.
Anche l’ARPAC – Dipartimento Provinciale di Caserta ha confermato telefonicamente di non aver ricevuto alcuna richiesta, anticipando che la prossima settimana effettuerà la misurazione degli attuali campi elettromagnetici nell’area oggetto dell’intervento.
Infine, anche il Comune di Raviscanina ha inviato una nota di riscontro. Dalla nota appaiono alcune incongruenze. La prima è l’imprecisione della data della richiesta, inviata l’11/03/2019 non l’11/04/2019.
Inoltre, al punto 1, in relazione alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 23 del 21/02/2019 – sulla quale insiste un’altra nota dell’11 marzo – si riferisce dell’approvazione di uno “schema di contratto”. Tuttavia, come si può verificare all’Albo Pretorio on line del sito dell’Ente, dalla suddetta deliberazione – pubblicata il 25/02/2019 – è stato omesso l’allegato (ad oggi, non ancora disponibile on line), rendendo impossibile qualsiasi ulteriore valutazione sull’intervento in oggetto e sulle clausole contrattuali.
In chiusura, al punto 4, il responsabile del servizio tecnico asserisce che l’area oggetto dell’intervento non ricade nella perimetrazione del Parco Regionale del Matese.
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