L’avvocato Hillary Sedu vittima di un episodio di razzismo da parte di una giudice onorario. Indignati i cittadini
NAPOLI – È successo ieri quando l’avvocato Sedu del foro degli avvocati di Napoli, si è recato al tribunale per i minorenni dove avrebbe dovuto assistere una cliente e sua figlia.
Fin qui tutto bene ma una volta in aula, una giudice onorario gli chiede di esibire il tesserino. Non contenta e quasi meravigliata dell’esito positivo della sua richiesta, chiede anche al giovane avvocato se è davvero laureato e anche qui ricevendo risposta positiva, sembra non essere convinta.
Secondo alcune indiscrezioni, la giudice si sarebbe poi recata da un collega per chiedere ulteriori informazioni.
Una vicenda che ha dell’assurdo e che coinvolge un noto avvocato di colore che si batte da anni per i diritti dei migranti. Sedu è di origini nigeriane, cittadino italiano, arrivato nel casertano quando aveva solo pochi mesi. È un famoso legale e membro del consiglio dell’ordine degli avvocati ma il colore della sua pelle desta, nell’ignoranza di alcune e per fortuna poche persone, incredulità.
A quanto pare la giudice avrebbe fatto queste domande insistenti dinanzi ad altre persone accendendo i riflettori su una piaga dell’ attuale società: il razzismo.
Questo triste episodio, causato da una persona che dovrebbe rappresentare la legge italiana, è alquanto scioccante e privo di ogni sensibilità. L’avvocato Sedu, dal canto suo, è molto rinomato nell’ ambiente e si impegna ogni giorno per evitare che episodi come questo si ripetano nel tempo e creino danni a chi li subisce. Commenta l’accaduto sui social scrivendo: “Non è razzismo, è idiozia”.
Il razzismo nasce ed è generato dall’ignoranza di alcuni individui che non sono capaci di accettare le diversità degli altri: religione, cultura, colore della pelle. Ancora oggi è triste sapere di come il razzismo continui ad espandersi creando delle vere e proprie piaghe nella società nonché delle gravi chiusure mentali.
La notizia dell’accaduto, raccontata proprio dall’avvocato Sedu, sta facendo il giro del web ed è diventata virale indignando anche il popolo del web.