Morto Adriano Ossicini: salvò gli ebrei di Roma
Un grande uomo che inventò il morbo K per salvare gli ebrei
All’alba di questa mattina, all’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, è deceduto Adriano Ossicini.
Nato a Roma il 20 giugno 1920, lo si ricorda non soltanto perché psichiatra, politico italiano (parlamentare della Sinistra Indipendente e vice Presidente del Senato per diversi anni, Ministro per la Famiglia e la Solidarietà Sociale nel Governo Dini) ed ex-partigiano, ma ancor più per la sua ingegnosa invenzione del morbo K.
La sua storia è dunque legata anche alla storia dell’ospedale nel quale lavorò e offrì ospitalità a decine e decine di ebrei romani, fuggiti dopo la retata nazista del 16 ottobre 1943.
Questa sua volontà aveva un obiettivo: sottrarre gli ebrei alla deportazione ed Ossicini riuscì in questo inventò appunto una malattia contagiosissima che definì “Morbo di K” (K come gli ufficiali nazisti Kesselring e Kappler).
Con questa falsa diagnosi, infatti leggendola, le SS, si allontanavano.
Ossicini raccontò il tutto in un libro ed in numerose testimonianze molto forti da scuotere coscienze, fino al suo ultimo dei respiri, a chiunque andasse a trovarlo da ricoverato, ricordando quanto subito durante gli anni della resistenza.
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