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Roma. Blitz nella notte: sospettati portati in caserma

I sospettati sarebbero stati portati in caserma nella notte

I due sarebbero sospettati dai militari dell’Arma dei carabinieri della morte del ViceBrigadiere Cerciello

ROMA. Notizia di pochi minuti fa, battuta daRepubblica la testata online nazionale ha parlato del fermo dei due sospettati dell’omicidio del giovane ViceBrigadiere Mario Cerciello Rega. Un blitz che ha portato stanotte al fermo, si attende quindi di capire realmente in queste ore grazie anche alle testimonianze raccolte, se il fermo sarà convalidato in arresto per i due che sono attualmente in caserma.

I due magrebini sono sotto interrogatorio in queste ore, https://www.v-news.it/caccia-aperta-al-criminale-che-ha-ucciso-il-carabiniere/ si cerca di capire la dinamica dell’episodio che ha portato alla morte del giovanissimo di Somma Vesuviana. Ricapitolando quindi l’accaduto di stanotte, il giovane Rega è stato ucciso nella capitale. È successo poco dopo le tre del mattino, in via Pietro Cossa, quartiere residenziale di Prati, pieno centro cittadino. Mario Cerciello Rega, vice brigadiere di circa 35 anni, nato nella cittadina appunto nella cittadina di Somma Vesuviana, https://www.v-news.it/somma-vesuvianasantanastasia-estorsioni-droga-armi-agevolare-la-camorra-8-arresti/ in provincia di Napoli, sposato da circa un mese, durante il servizio in borghese stava facendo un controllo su due persone che trasportavano una borsa sospetta, probabilmente rubata poco prima a una donna. Secondo una primissima ricostruzione la donna avrebbe chiamato il suo cellulare e per avviare il ‘cavallo di ritorno’ ma all’incontro si sarebbero invece presentati i militari, avvisati dalla vittima. Il vice brigadiere sarebbe stato ucciso per cento euro, quelli chiesti dai due per restituire la borsa.  Nelle prossime ore sono attese novità sull’interrogatorio in caserma.

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