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Caserta. Cantiere dei rifiuti, operai ancora perseguitati

“E la Ecocar mette la testa sotto la sabbia”

CASERTA. Lamentiamo attacchi di diverso genere e modalità, mirati per gran parte agli iscritti della nostra federazione; demansionamenti, cambi continui degli orari di lavoro, affidamenti a mansioni operative per lavoratori con limitazioni gravi, omesso riconoscimento dei diritti per l’assistenza a familiari con handicap, ecc. ecc.

In tale teatro, appare chiaro, quindi, che i lavoratori si trovano ad essere oggetto di condotte pregiudizievoli della propria posizione e/o persona, vengono ad occupare una situazione doppiamente e potenzialmente lesiva. Infatti, si trovano in condizioni di perdere alcuni dei propri riferimenti basilari della vita, la propria immagine, il proprio ruolo lavorativo con tutti i rischi che questo comporta.

Costituiscono una variante importante per il determinarsi degli effetti psicosomatici degli atti di violenza, tanto è più sensibile e fragile, tanto maggiore saranno le conseguenze. Come una recente azione discriminatoria o forse per cattiva gestione aziendale, l’ultima perla è quella praticata a danno di un lavoratore invalido, con riduzione permanente della capacità lavorativa all’80%, addetto da sempre all’isola ecologica, al quale inspiegabilmente gli viene cambiato il turno di lavoro con l’assegnazione ad una mansione operativa. Tutto sotto agli occhi del datore di lavoro, che piuttosto di mettere sotto la lente di ingrandimento il cuore dell’organizzazione dell’impresa, cominciando a chiedersi se essa stessa non sia generatrice di rischio, preferisce fare lo struzzo.

Inoltre come è ben noto all’azienda, per stabilire una corretta attuazione dello straordinario, indispensabile per esigenze di servizio ormai note, l’azienda è obbligata ad esperire l’esame congiunto come previsto all’art. 1 lettera “C” comma 3 e dall’art. 20 comma 3 del CCNL applicato, evitando momentaneamente agli operatori ordini di servizio difformi dai dettami contrattuali, ciò nonostante, sembra che il ruolo della RSU in azienda sia divenuto secondario, forse per la mania di qualche collega territoriale che assume spesso e volentieri il ruolo di” prima attrice”, ma siamo fermamente convinti e coscienti che la normativa che disciplina la Rappresentanza e Rappresentatività chiarisce il funzionamento duttile e istituzionale della RSU, per questo lamentiamo la mancanza di una convocazione che periodicamente informi tutti i lavoratori attraverso le RSU.

MENTRE DA UN LATO SI AGISCE DA IMPRESA DALL’ALTRO SI COMPIONO SPRECHI INCOMPRESIBILI

“TUTTO QUESTO CHI FAVORISCE?”

L’officia meccanica, istituita dall’azienda per riparare gli automezzi forniti in dotazione agli operatori ecologici per espletare le operazioni di raccolta sul territorio Comunale di Caserta, viene utilizzata anche per riparare automezzi provenienti da altri cantieri, questo rallenta le operazioni di riparazione per gli automezzi utili per il cantiere di Caserta ma rappresenta anche un metodo che per risparmiare la creazione di altre officine su altri territori, e fin qui nulla di male dal momento che un’impresa ha il diritto di agire in economia come meglio crede, ma risulta davvero incomprensibile il motivo per cui continui a mantenere in forza dipendenti che hanno raggiunto il limite di età e potrebbero essere collocati in pensione, peraltro, in alcuni casi, i lavoratori interessati rivestono figure apicali, quindi rappresentano un notevole costo per l’azienda che potrebbe essere dimezzato, magari assumendo personale dall’ex Consorzio Unico di Bacino, così come rivendicavano quei sindacalisti che occuparono il Comune di Caserta, di cui oggi si sono perse le tracce. Insomma, da una parte si tagliano gli stipendi ai lavoratori, si utilizzano lavoratori malati nei servizi in spregio ai giudizi di idoneità, si rallenta la riparazione degli automezzi, favorendo altri cantieri, dall’altra invece si preferisce continuare a pagare fior di quattrini per riconoscere retribuzioni a lavoratori teoricamente in pensione. PERCHE’?

CANTIERE IGIENE URBANA DI CASERTA

LE R.S.U.

LA SEGRETERIA PROVINCIALE FIADEL

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