• Mar. Mag 14th, 2024

Concorso in Regione. De Luca, le elezioni e i borsisti del concorsone senza stipendio

Sono ormai 3 i mesi passati dall’inizio del “training” e i borsisti del “concorsone” sono ancora senza stipendio

NAPOLI – Grosso guaio a De Luca Town, direbbe qualcuno. Eh si, perché il concorsone sul quale il Governatore aveva puntato molto, anche e soprattutto in termini elettorali, si sta dimostrando un tremendo boomerang.

Parliamo di oltre 2500 “giovani” che oggi, tra mille difficoltà, stanno facendo il training on the job negli uffici pubblici (per 10 mesi) prima dell’atto conclusivo del concorso. Tra l’altro, già molto discusso per alcuni ricorsi, stop e procedure che sono state messe spesso sotto accusa.

Il tirocinio, iniziato a fine luglio, prevede l’erogazione di una borsa mensile di 1000 euro, finanziata con fondi europei. Quindi vincolati, per definizione, all’uso in questioni e inutilizzabili per altri “scopi”.
Allo stato attuale, dopo più di tre mesi, ci duole apprendere che non è stata erogata ancora neanche una mensilità. Questo ha generato delle conseguenze importanti:

Tutti i borsisti sono sul piede di guerra, stanchi e nonostante stiano ripetendo in continuazione che sono prossimi al pagamento, al momento, nessuno ha visto ancora un euro. Tutti i borsisti sono in difficoltà, molti hanno famiglia, hanno lasciato un altro posto di lavoro per questa opportunità. Il periodo è difficile e questa mancanza peggiora la situazione.
L’erogazione dovrebbe essere mensile. Molti si spostano e hanno spese importanti (in tutto l’Alto Casertano, per esempio, diversi borsisti vengono da Napoli). Sono a rischio per la pandemia, perché solo in questi giorni stanno attivando IN PARTE lo smart training. Insomma, sembra che quella di De Luca sia stata una grande operazione politica, ma la Regione non sta rispettando gli impegni e gli obblighi verso degli uomini che, ancora una volta, si sentono presi in giro.

Secondo informazioni prese da noi, i soldi ci sarebbero ma la macchina burocratica Regionali, per motivi oscuri, non starebbe lavorando a pieno regime e quindi i ritardi si sarebbero accumulati. Fatto sta che questi poveri “ragazzi” non hanno visto ancora un euro.

Resta il grande dubbio su questa operazione, se sembrava un toccasana per tanti in cerca di lavoro, ma, al momento, vista la condizione, sembra essere solo l’ennesima, meschinam, manovra elettorale, e di questo ci rammarichiamo veramente.
Speriamo che la Regione ci smentisca e che questi soldi arrivino subito, nel più breve tempo possibile, perché di questi tempi, lavorare senza stipendio per 3 mesi, può essere davvero molto molto disagevole.

Vi terremo informati.

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Di Thomas Scalera

Il Guru

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