Omicidi di camorra nel 1993 a Napoli
NAPOLI. I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un indagato gravemente indiziato, in concorso con altre tre persone, per il reato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso.
A questi ultimi veniva contestualmente notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli, in reazione all’omicidio di cui sopra e ad un altro, analogo episodio delittuoso.
Il provvedimento cautelare si fonda sugli esiti dell’attività d’indagine, protrattasi da marzo a giugno 2022, eseguita dai Carabinieri della Sezione Operativa di Casal di Principe sotto la direzione ed il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
La complessa attività d’indagine ha permesso di ricostruire le dinamiche degli omicidi di Gennaro Barba, Antonio Russo e Sergio Bruno, che sarebbero stati commessi dal gruppo di sicari facenti capo al clan dei Casalesi nell’ottobre del 1993.
L’esito delle indagini svolte, riaperte anche grazie ad ulteriori e recenti contributi dichiarativi di collaboratori di giustizia, hanno consentito di inquadrare entrambi gli omicidi nell’ambito delle dinamiche di criminalità organizzata, in particolare nella violenta contrapposizione tra i clan Lago e Contino, finalizzata ad acquisire il pieno controllo delle attività illecite commesse nel territorio di Pianura.
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