• Sab. Apr 27th, 2024

Vairano Patenora. “Il silenzio uccide”, convegno all’I.C. Garibaldi Montalcini

“Il silenzio uccide”, convegno all’I.C. Garibaldi Montalcini di Vairano Patenora

VAIRANO PATENORA. In occasione della Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il 22 Marzo si è tenuto un importante convegno, presso l’I.C. Garibaldi Montalcini di Vairano Patenora, dal titolo “IL SILENZIO UCCIDE”

Sono intervenuti la Prof.ssa Marisa Diana, il Magistrato Prof. Raffaello Magi, la giornalista Dott.ssa Rosaria Capacchione, il M.llo Capo della locale stazione dei carabinieri, Dr. Massimo Palazzo e il Capitano del C.C.  di Capua Alessandro Saba, moderatrice la Dirigente Scolastica Prof.ssa Rosaria Iavarone.

Focus del convegno è stata la figura di Don Peppe Diana nel trentesimo anniversario della sua morte.

Don Peppe Diana è stato un sacerdote coraggioso e impegnato nella lotta contro le mafie, che ha pagato con la propria vita il suo impegno per contrastare l’illegalità e difendere i più deboli. La sua sacrificata testimonianza è stata un esempio di coraggio e determinazione per tutti i presenti, soprattutto per i giovani studenti, chiamati a non restare in silenzio di fronte all’ingiustizia e alla criminalità.

Durante le varie sessioni del convegno sono state affrontate tematiche relative alla legalità, alla giustizia e alla moralità, con particolare attenzione ai rischi e alle conseguenze del non denunciare atti illeciti.

I relatori hanno sottolineato come il silenzio di fronte alla criminalità favorisca la sua diffusione e perpetuazione, incoraggiando coloro che agiscono al di fuori della legge. E mentre la Prof.ssa Marisa Diana, soffermandosi principalmente sulle azioni che ha compiuto  Don Peppe, su come intratteneva i giovani con una partita di calcio oppure con un invito a casa, pur di toglierli dalla strada perché vulnerabili e facilmente corruttibili,  visibilmente emozionata, ha  ribadito l’impegno di continuare la sua missione: smuovere le coscienze contro ogni forma di illegalità.  La Dott.ssa Capacchione ha parlato del mare di fango gettato sulla figura di don Peppe Diana, e del ruolo  della stampa durante il  lungo periodo in cui si è combattuta la camorra a Casal di Principe, sottolineandone il coraggio nel denunciare, in un periodo in cui vigeva l’omertà, in un periodo in cui la parola “camorra” era persino vietato pronunciarla.

Il giudice Prof. Magi ha lanciato un  appello a tutti i presenti ad essere attivi e vigili nel segnalare eventuali illeciti e comportamenti scorretti: IL CORAGGIO DI DENUNCIARE, appunto, contribuendo così a garantire un ambiente sicuro e rispettoso dei diritti di tutti.

“Il silenzio uccide, ma la voce della legalità può salvare vite e costruire un futuro migliore per tutti”, è stato il messaggio chiave che ha caratterizzato l’intero evento.

In questo senso, è emersa la fondamentale importanza di educare i giovani alla cultura della legalità, promuovendo valori di onestà, integrità e rispetto delle regole. “L’istruzione e la formazione sono infatti strumenti potenti per prevenire fenomeni criminali e creare una società più giusta e solidale. Solo la cultura ci rende veramente liberi”, afferma la Dirigente. “I giovani sono chiamati a prendere coscienza del proprio ruolo nella società e a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per tutti.

La Scuola c’è!” 

“E anche le Istituzioni”, lo garantiscono il Capitano Saba e il M.llo Palazzo, “Denunciate le illegalità, non abbiate paura. Noi staremo sempre al vostro fianco”, affermano rivolgendosi ai ragazzi.

“Troppo lunga è la notte, e senza tempo” scriveva  Peppino Impastato in una poesia recitata dagli alunni, gli stessi alunni che hanno partecipato con interesse ponendo domande pertinenti ed interessanti, hanno   persino drammatizzato, “I sapori della legalità”, la pizza fatta con i prodotti delle terre confiscate alla camorra e presentato video, esposto cartelloni e slogan.

La Dirigente Scolastica, Prof.ssa Rosaria Iavarone, ha moderato con maestria l’evento, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria delle vittime delle mafie e di continuare a combattere per un mondo più giusto e libero da ogni forma di illegalità.

In conclusione, il convegno si è rivelato un importante momento di riflessione e sensibilizzazione sulla necessità di promuovere la cultura della legalità in ogni ambito della vita sociale. Un vero e proprio appello a non rimanere silenti di fronte alle ingiustizie e ai soprusi, ma ad agire con coraggio e determinazione per un mondo più giusto e solidale.

Un  convegno di grande spessore culturale. Entusiasti i relatori per gli interventi e la partecipazione attiva degli alunni. Soddisfatte anche le referenti, insegnanti Eremita Rossana e Di Salvo Carmela, che insieme alla Dirigente ringraziano i partecipanti e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.

“Auguriamoci che prima o poi, con l’impegno di ciascuno di noi, la lunga notte cantata da Peppino Impastato abbia fine”.

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Redazione V-news.it

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